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(Ansa)
Politica

La ricetta del Pd per vincere le europee? Candidare Saviano e Zaki

Voci ben informate dicono che Elly Schlein stia provando a convincere alcuni big per provare a salvare una barca che affonda

Che al Pd le cose non vadano bene è fin troppo evidente e ormai rischia di diventare noiosi ripetendo un concetto trito e ritrito. Lo dimostra anche il sondaggio del Tg de La7 diffuso ieri da Swg secondo cui il Partito Democratico è attorno al 19,4%, dieci punti in meno di Fratelli d’Italia. Ma se si valuta solo la posizione del suo segretario beh, le cose vanno anche peggio. Il gradimento degli italiani verso Elly Schlein è passato da quota 31 punti, a marzo scorso, ai 23 di novembre. Un calo notevole per colei che doveva essere la figura simbolo della svolta e della rinascita dei dem dopo le primarie e che invece, come nessuno l’ha sentita arrivare, sempre nel silenzio se ne sta andando.

Tutti, dentro e fuori al Nazareno, sanno benissimo che le prossime elezioni europee saranno un punto di svolta per la segretaria e la sua poltrona; le voci secondo cui in caso di pesante risultato (si dice attorno al 17%) Elly Schlein sarà spodestata e sostituita da qualcuno di più autorevole, primo candidato il commissario europeo all’economia, Gentiloni, si rincorrono da mesi. Così, ecco le novità comparse stamane su alcuni quotidiani non di centrodestra come ispirazione, della mossa studiata dalla segretaria per risollevare la situazione. Come nella migliore tradizione del calciomercato la soluzione trovata è quella dei nomi nuovi, nomi grossi, che dovrebbero attirare simpatie e consensi con la loro candidatura. Ecco la lista:

Si comincia nientepopòdimeno che con Roberto Saviano, scrittore, solone, quasi «profeta» di un certo mondo politico-culturale, soprattutto fine politico che la sera del 26 settembre scorso, giorno della vittoria del centrodestra nelle politiche, così commentò il risultato democratico scaturito dalle urne: «Questa è l’Italia che ci aspetta. Stanno già stilando una prima lista nera di nemici della patria, alla faccia di chi diceva che il Fascismo è un’altra cosa». Proseguiamo con Patrick Zaki, il giovane studente egiziano dell’università di Bologna, arrestato in Egitto ma poi liberato grazie all’intervento del governo Meloni e degli uomini delle nostre istituzioni tra mesi e mesi di trattative difficili. Di lui ricordiamo il rifiuto di rientro in Italia con volo di Stato per non stringere la mano alla premier o al Ministro degli Esteri Tajani. Insomma, un altro fine intenditore delle cose di palazzo. La sua discesa in politica, seppur negata dal diretto interessato, alla Snai tra gli scommettitori non è nemmeno quotata tanto scontata e banale. C’è poi Chiara Valerio, scrittrice, amica di Michela Murgia e donna simbolo della lotta LGBTQ+ e, tanto per non far mancare una bella manciata di immigrazione, ecco Cecilia Strada, figlia del fondatore di Emergency. Si parla poi anche di un altro scrittore e di un giornalista storico di Repubblica, gente buona per la panchina restando in tema di calciomercato…

Non sappiamo se i diretti interessati accetteranno e se si metteranno davvero in gioco a fianco della Schlein, oggi questo non conta. Oggi si può solo dire che se il Pd crede di vincere le elezioni europee semplicemente puntando su nomi di spicco invece che su di un programma, un’idea politica forte e concreta, una sinistra nuova, beh, sa tanto di mossa disperata. Poi, se possiamo dirlo, i nomi saranno tutti noti ed importanti ma sono profondamente divisivi; i fan di Saviano già oggi votano a sinistra. Per raccogliere invece nuovi consensi si dovrebbe pensare a qualche «big» più neutro. Oggi ad esempio va tantissimo Jannik Sinner, che poi di rosso ha già i capelli. Altro top sarebbe Fiorello, amato come pochi, o uno chef, uno stellato a caso, che poi potrebbe essere utile nelle cucine della Festa dell’Unità.

La politica è una cosa seria fatta di persone, si ma soprattutto di idee. Lo sanno in tanti anche dentro al Pd; persone che, nel leggere questa lista, stamattina ve lo assicuriamo si è preoccupata.

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Andrea Soglio