Parlamento soumahoro
(Ansa)
Politica

Le carte inchiodano Soumahoro. Non può restare in Parlamento

I giudici sottolineano violazioni delle regole sul mandatario, sui conti e sul finanziamento della campagna. La memoria difensiva dell’ex eroe dei braccianti fa acqua: documenti alla Camera e possibili risvolti penali

I finanziamenti e le spese della campagna elettorale di Aboubakar Soumahoro sono stati, se possibile, gestiti anche peggio dei fondi della Lega braccianti, il sindacato fondato dal parlamentare di origini ivoriane. Un pasticcio degno dei bilanci creativi delle cooperative guidate dalla suocera Marie Thérèse Mukamitsindo e dalla compagna Liliane Murekatete, arrestate con le accuse di bancarotta patrimoniale per distrazione, frode nelle pubbliche forniture e autoriciclaggio. Per questo il Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’appello di Bologna (Corege, composto da 7 toghe e presieduto da Maria Cristina Salvadori) il 31 marzo scorso ha contestato ben nove violazioni che rendono molto probabile la decadenza da parlamentare di Soumahoro.


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Giacomo Amadori

(Genova, 1970). Ex inviato di Panorama e di Libero. Cerca di studiare i potenti da vicino, senza essere riconosciuto, perciò non ama apparire, neppure in questa foto. Coordina la sezione investigativa dellaVerità. Nel team, i cronisti Fabio Amendolara, Antonio Amorosi e Alessia Pedrielli, l'esperto informaticoGianluca Preite, il fotoreporter Niccolò Celesti. Ha vinto i premi giornalistici Città di Milano, Saint Vincent,Guido Vergani cronista dell'anno e Livatino-Saetta.

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