Pedofilia: 6 sacerdoti arrestati in 5 mesi
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Pedofilia: 6 sacerdoti arrestati in 5 mesi

L'ultimo caso è quello del prete di Viterbo che abusava di minorenni alla stazione centrale di Roma. Da Nord a Sud, tutti i casi delle ultime settimane

L'operazione Meeting Point alla stazione Termini di Roma

Sei sacerdoti in meno di 5 mesi. Un numero sconvolgente di preti sono finiti in carcere con l’accusa di pedofilia o di omicidio. Un numero impressionante, come impressionante è quello degli abusi che hanno commesso su decine di minorenni, bambini e adolescenti, che frequentavano l’oratorio o la parrocchia per la Prima Comunione e per la Cresima. Sacerdoti pedofili che si sono “spacciati” come esperti di massaggi sportivi per abusare di ingenui ragazzini in cambio di ricariche telefoniche oppure che hanno abusato di adolescenti 'comprandoseli' direttamente com’è accaduto alla stazione centrale della Capitale: sesso per 10 euro nei treni della stazione.

Le vittime erano ragazzini rom tra i 13 e i 17 anni. I clienti dell'operazione Meeting point, erano uomini di mezza età, tra i 35 e gli 80 anni, quasi tutti viaggiatori di passaggio dalla Stazione Termini, lo scalo principale di Roma. Tra di loro, gli investigatori, hanno trovato un insospettabile professionista ma anche un prete 68enne di una parrocchia di Viterbo che non esitava ad abusare di ragazzini per pochi euro.

In casa del religioso, arrestato assieme ad altre sette persone, durante una perquisizione della Polizia di Stato, è stato trovato un archivio di pedopornografia: foto, video, file di ragazzini ritratti in atteggiamenti inequivocabili. Ma il prete di Viterbo è, appunto, solo l’ultimo di una lunga ed impressionante lista di sacerdoti arresati per reati sessuali in poche settimane.

Da Nord a Sud Italia, le forze dell’ordine sono riusciti ad individuare decine di abusi su ragazzi minorenni commessi da preti che da anni vivevano nelle zone interessate. Abusi su adolescenti, spesso conosciuti anche dalla Curia vescovile ma taciuti e nascosti. Solo in un caso, quello di Padre Graziano arrestato poche settimane fa, il sacerdote è accusato dell’omicidio di una donna, Guerrina Piscaglia. Tutti gli altri casi riguardano religiosi e minori.


Nei bagni della stazione Termini

21 maggio 2015: Un parroco di 68 anni viene stato arrestato dalla polizia ferroviaria nell'ambito delle indagini su un giro di prostituzione minorile alla stazione Termini.  Il sacerdote sarebbe stato trovato in possesso di un grosso quantitativo di materiale pedopornografico. 

Anche di età inferiore ai 14 anni

20 maggio 2015: A Brindisi un prete pedofilo viene smascherato dalla tv. I carabinieri hanno messo agli arresti domiciliari il 73enne don Giampiero Peschiulli, accusato di violenza sessuale anche su 14enni.

Aveva lasciato l'incarico dopo un servizio delle Iene. Il sacerdote prestava la sua opera in una chiesetta del centro città, la parrocchia Santa Lucia. Dagli atti emergono anni di molestie nei confronti di ragazzini, anche minori di 14 anni.

Il prete "massaggiatore" di Vercelli

24 aprile 2015: Vercelli, arrestato sacerdote salesiano per violenza sessuale su minori. Secondo gli inquirenti, il religioso adescava i ragazzini su Facebook e Whatsapp e li sottoponeva a "massaggi particolari" fingendosi dotato di competenze sportive. Poi regalava ricariche telefoniche, scarpe da calcio e piccole somme di denaro. L'arcivescovo lo ha sospeso

Nell'internet point

11 gennaio 2015: A Napoli un sacerdote agrigentino sorpreso con un minorenne viene arrestato

Un sacerdote di 50 anni, è stato arrestato dal Nucleo tutela minori della polizia municipale per abuso sessuale su minore. Il prete sarebbe stato sorpreso in flagranza di reato con un minorenne all'interno di un internet point di piazza Garibaldi, vicino alla Stazione centrale del capoluogo partenopeo.

In Argentina e il Italia

02 Gennaio 2015: E' stato arrestato dalla polizia un sacerdote di 46 anni, adesso parroco di una chiesa ai Parioli, a Roma. L'accusa è di aver abusato sessualmente di alcuni minori quando era sacerdote in una parrocchia in Argentina.

Era ricercato perché colpito da un ordine di carcerazione emesso dalle autorità argentine. E' ritenuto responsabile di aver corrotto minorenni ed averne abusato sessualmente quando era in una chiesa argentina. Gli abusi risalirebbero ad alcuni anni fa.

Padre Graziano e la scomparsa di Guerrina

A quasi un anno dalla scomparsa di Guerrina Piscaglia, è finito in carcere l'unico indagato dell'inchiesta da parte della Procura di Arezzo: il sacerdote Alabi Kumbayo Gratien, chiamato dai parrocchiani padre Graziano, 45enne, originario della Repubblica del Congo. 

Intanto vengono analizzati anche i computer. Da quello del sacerdote saltano fuori fotografie di suore in pose, abbigliamento e atteggiamenti tutt’altro che casti e religiosi. Sempre dalle indagini sembra che il prete avesse rapporti anche con le prostitute della zona.

 

Ha ancora senso la castità per i sacerdoti?

Silvio Ciappi, psicologo e criminologo forense, moltissimi sacerdoti, tra questi tanti stranieri giunti in Italia, sono coinvolti in reati a sfondo sessuale. Una escalation che fa riflettere sulla castità richiesta dal sacerdozio.

Oggi, secondo lei c'è una percezione diversa della vocazione sacerdotale e del senso di castità?

No non credo che ci sia una percezione diversa e davanti a un ristretto gruppo di sacerdoti che 'sbagliano' ce ne sono tantissimi che invece prendono molto sul serio la loro vocazione. C'è da dire piuttosto che bisognerebbe domandarsi il senso oggi della 'castità', non solo sul piano teologico che non mi compete, quanto sul piano personale: si tratta di una grossa privazione personale, che genera costi inconsci pesanti.

Vocazioni differenti?

La vocazione è vissuta diversamente dai sacerdoti nativi di Paesi africani che vivono gravi crisi economiche? Il sacerdozio, per questi uomini, può essere visto come un semplice "lavoro"? 

Non lo so quanto di vocazione o di interesse ci sia in persone che abbracciano il sacerdozio in Paesi in via di sviluppo o affetti da crisi o guerre. Anche sacerdoti provienienti dal ricco Nord America sono al centro di indagini giudiziarie. La problematica è tutta sul piano individuale. Certo che tutta una letteratura psicologica a partire da Sigmund Freud, identifica la religione come una sorta di rifugio per tutta una serie di persone che soffrono di problematiche personali. Ci si può rivolgere a Dio non solo perchè troviamo uno sfogo a nostre idee (e questo avviene in casi comunque di persone affette seriamente da psicopatologie) deliranti o ossessive, ma anche per trovare conforto, speranza, consolazione, senso di appartenenza e di identità che aiutano l'individuo in situazioni di emergenza (pensiamo alla malattia, alle catastrofi naturali) ma anche in situazioni normali dove il dono della Fede è una risorsa individuale importante.

I social network

Quanto può influire l'uso della tecnologia, dei social network sulla vocazione? Facebook ha reso più fragili anche i preti?

Non influisce sulla vocazione ma piuttosto sul modo di praticare la vocazione, con un'accessibilità esterna. Ovviamente i social network pongono le persone a rischio. Si tratta di un mezzo di comunicazione che si presta all'anonimato, in cui le relazioni sociali non sono caratterizzate dalle 'normali' componenti delle relazioni individuali, ovverosia il contatto fisico, l'espressione diretta delle emozioni, e sopratutto, incidono in individuo particolarmente fragili a costruirsi una realtà virtuale, e a costituire un rischio patologico caratterizzato dalla ossessiva ricerca di consenso, amicizie, attenzioni nel più profondo isolamento sociale. Paradossalmente l'utilità dei social è quella di mantenere la relazione indipendentemente dal contatto, senza il rischio di esporsi a un incontro reale con l'altro.

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Nadia Francalacci