"Ecco perché noi custodi terremo chiuso il Colosseo"
Dopo le polemiche sulla Notte dei Musei parla il rappresentante: "Non regaleremo questo spot elettorale al ministro Franceschini in cambio di niente"
Possibile che non si riescano a trovare cinque volontari che tengano aperto il Colosseo il prossimo 17 maggio per la Notte dei Musei evitando alla Capitale d'Italia una figuraccia mondiale?
A sentire i diretti interessati “la questione non può essere minimizzata in questi termini. Sono mesi che lanciamo, inascoltati, appelli disperati – spiega a Panorama.itRinaldo Satolli, rappresentante dei custodi del monumento più importante e famoso d'Italia e segretario nazionale Flp - Adesso che ci sono le elezioni il ministro Franceschini pretende da noi, con la complicità dei sindacati confederali, un bello spot elettorale. Ma non si possono più fare le nozze con i fichi secchi”.
Satolli, ci spieghi perché i custodi hanno detto di no.
Intanto perché esistono problemi seri di sicurezza sia per i visitatori che per i lavoratori. Non si possono far entrare migliaia di persone, attratte dal biglietto a 1 euro, in un luogo dove l'impianto di videosorveglianza non funziona, l'illuminazione è scarsa e il personale insufficiente nonostante io stesso abbia fatto un esposto alla Procura di Roma per segnalare che ci sono almeno 70 persone che potrebbero fare i vigilanti e i custodi al Colosseo e che invece ricoprono altre mansioni.
In sostanza vi state vendicando. Non considerate che a rimetterci saranno soprattutto i romani e i turisti?
Nessuna vendetta. C'ero anch'io quando abbiamo firmato l'accordo sindacale per tenere aperti i musei o i siti culturali come il Colosseo fino a 11 ore al giorno compresa la domenica. Non siamo noi quelli che si disinteressano dell'offerta culturale in questo paese.
E chi?
I vertici politici che si sono succeduti negli anni e hanno sempre ignorato i nostri allarmi. Adesso siamo alla resa dei conti.
Peggio per Franceschini insomma.
Per carità, lui è una persona stimabilissima, ma non possiamo consentirgli questo spot elettorale mentre l'attività ordinaria del ministero è al collasso. Sia io che la sovrintendente Barbera stiamo subendo pressioni importanti, ma per quanto mi riguarda sono assolutamente contrario a rischiare la vita dei lavoratori.
Pressioni importanti da parte di chi?
Sia dai vertici dell'amministrazione capitolina che da quelli politici.
I sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, hanno già dato il loro assenso. Perché loro sì?
Perché ormai sono diventati complici delle amministrazioni e non rappresentano più nessuno. Hanno siglato un accordo che non potranno far rispettare. Vorrei sapere cosa hanno chiesto in cambio, se hanno messo sul tavolo il taglio del 12% sulle spese di funzionamento imposto dal governo Renzi. Lo sa che contrattualmente abbiamo già superato il 30% dei festivi e che teoricamente dovremmo chiudere tutti i restanti giorni festivi dell'anno?
Non è che 80 euro lordi sono troppo pochi per chiedere a lavoratori di 58 anni, l'età media dei custodi dell'Anfiteatro, di lavorare 4 ore di notte?
Posso assicurare che non è questo il punto.
Ma da romano e da rappresentante di una categoria di lavoratori che sorveglia e custodisce il monumento più importante del mondo...
Non la lascio nemmeno finire, dire che sono dispiaciuto è poco. Sono quasi annichilito dalla necessità di dover arrivare a questo punto per richiamare l'attenzione su questa situazione.
E non teme che alla fine in rischio sia quello di passare per fannulloni?
Sì, corriamo il rischio di non essere compresi e mi scuso a nome della categoria per la perdita d'immagine che produciamo, ma se questo può servire a esaminare seriamente tutti i problemi strutturali di cui soffre il Mibac, a ribadire la necessità di nuove assunzioni per assicurare il turn over e la sicurezza sui posti di lavoro, non cederemo.
E quindi la notte del 17 il Colosseo rimarrà chiuso?
In realtà sono convinto che alla fine una forzatura la troveranno ma non con la nostra acquiescenza.
Una forzatura di che tipo?
Utilizzeranno quel personale che è stato al calduccio fino ad esso, quei famosi 70 che dovrebbero fare questo lavoro e che invece sono impegnati in altro.