Provincia unica? E' guerra tra Pisa e Livorno
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Provincia unica? E' guerra tra Pisa e Livorno

L'accorpamento ha riacceso l'astio tra le due città toscane che si sta combattendo sul web

Mario Monti? Come Napoleone. “Anche il grande condottiero francese scelse Livorno come prefettura e la città di Pisa come sottoprefettura”. Il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, non nasconde tutta la sua soddisfazione alla notizia dell’accorpamento voluto dal Governo Monti, della provincia pisana sotto quella labronica e lo fa arrivando a citazioni storiche di tutto rispetto:Napoleone. E poco importa se bisogna tornare indietro nel tempo fino al Depertement de la Mediterranée agli inizi del 1800 e precisamente tra il 1808 e 1814.

Ma l’astio secolare tra Livorno e Pisa adesso rischia di trasformarsi in una vera e propria guerra “istituzionale” combattuta anche a colpi di twitter e su facebook.
“Quello che conta per Pisa è restare il capoluogo politico", tuona Andrea Pieroni, presidente della Provincia di Pisa con delega alle Politiche Comunitarie e al Bilancio.
“Mettiamo al primo posto gli interessi delle nostre comunità. Tutto il resto viene dopo e di certo non dobbiamo fare scelte irrazionali e forzate"scrive Marco Filippeschi, sindaco pisano che non aveva esitato a “stilettare” il presidente Kutufà.

Ma se la guerra tra politici mantiene toni diplomatici, i “normali” cittadini, invece, hanno e continuano a dare sfogo alla fantasia alimentando ancor di più l’arcaico sentimento di odio:
Tale Stefano Scotto, livornese doc commenta con l’ironia che contraddistingue la popolazione labronica, madre peraltro del Vernacoliere, in 15 punti fondamentali la decisione Monti: “....alla luce dell'imminente passaggio della Città Di Pisa sotto la provincia di Livorno, vi comunichiamo le seguenti azioni che il comune labronico attuerà nel breve periodo:

1) La Torre pendente verrà nominata "Torre storta di sgancino" e sarà illuminata tutta la notte con delle lampade amaranto e verrà issata la bandiera labronica in cima al pennone
2) L'arno verrà rinominato Fosso Grande
3) Lo stadio di Pisa verrà chiuso e la modesta squadra nerazzurra verrà accorpata al più titolato Livorno Calcio. Al posto dell'arena verrà creato un parco giochi intitolato ad Armando Picchi.
4) L'Università di Pisa, nominata Nuovo polo Universitario Labronico, avrà come rettore Cristiano Lucarelli
5) Nuovo presidente della Provincia sarà Igor Protti
6) Nelle scuole pisane verrà sostituita l'ora di religione con l'ora del Vernacoliere
7) Baldi e Fieri sarà l'inno della provincia
8) Marina di Pisa verrà rinominata in Marina di Livorno
9) San Ranieri verrà sostituito da Santa Giulia ed invece del gioco del ponte ci sarà il palio marinaro nel Fosso Grande
10) I lumini per la nuova festa di Santa Giulia dovranno avere luce amaranto
11) Sarà multato chiunque usi frasi come "Gaò,  ed altri epiteti dell'ex città pisana). Potranno essere usati, anzi la provincia incoraggerà l'uso, intercalari come "Boia Dè, ecionci, regalifii etc...
12) Saranno banditi nomi Pisani come Ranieri etc etc
13) Tutti i cartelli recanti la scritta Pisa verranno sostituiti con "Livornoshire"
14) Su tutti i libri di storia, per Dante Alighieri, Leonardo Fibonacci, Antonio Pacinotti, dovrà essere sostituto, come luogo di nascita, Livorno al posto di Pisa.
14) Borgo Stretto verrà rinominato Via dell'Acciughe
15) Il Capodanno Pisano verrà abolito ed al suo posto verrà festeggiata la data d'entrata di Pisa sotto il protettorato Labronico col nome di "Festa del buon senso e della Liberazione"

Firmato? Certo che sì:"Il comitato per la labronizzazione di Pisa”

Ma tra i tanti commenti al Comitato eccone spuntare uno, firmato proprio Ranieri Bottai, ovviamente pisano: “Certo che questo 2012 e' proprio un anno di merda!!!!
Che dire? Mentre i pisani sono caduti nella disperazione più nera, i livornesi invece hanno già provveduto ad elezioni democratiche: al presidente della Provincia e al Rettore dell’Università di Livorno. All’unanimità due grandi nomi del calcio:Cristiano  Lucarelli e Igor Protti.  A testimonianza della passione di Livorno e dei livornesi per il pallone. E Raimondo Loretti, livornese, come chiosa? Semplicemente con “Godo!!”

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Nadia Francalacci