Sanremo 2015: Carlo Conti svela il nuovo regolamento
Ansa
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Sanremo 2015: Carlo Conti svela il nuovo regolamento

La sessantacinquesima edizione della gara canora più amata dagli italiani vedrà sfidarsi, dal 10 al 14 febbraio, 16 Campioni e 8 Nuove Proposte

Carlo Conti, il nuovo presentatore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2015 scelto dopo il mezzo passo falso dell'ultima edizione condotta da Fabio Fazio, ha svelato insieme a Giancarlo Leone, direttore di Raiuno, il regolamento della gara canora più amata dagli italiani.

Il Festival prenderà il via martedì 10 febbraio, per concludersi nella tarda serata del 14 febbraio, giorno di San Valentino. Si ritorna al passato, con 16 canzoni nuove interpretate dai 16 Campioni, una a testa.

Una scelta saggia, visto che la formula della doppia canzone adottata nelle ultime due edizioni ha comportato che, quasi sempre, il brano più raffinato e complesso avesse la peggio, nelle votazioni, rispetto a quello più orecchiabile e radio friendly. Va da sé che, spesso, la canzone eliminata era la preferita dello stesso artista.

Le Nuove Proposte ammesse alla fase finale saranno 8, di cui 2 provenienti da Area Sanremo. Le serate di martedì e di mercoledì avranno lo stesso copione, ma con interpreti diversi. In entrambe si esibiranno 8 campioni, votati al 50% dalla Sala Stampa e al 50% dal televoto.

Quest’ultimo raccoglierà tutti le votazioni provenienti da telefonia fissa, da telefonia mobile e da App e web. Al termine di ogni serata verrà redatta una classifica parziale dei Campioni che indicherà i primi quattro e gli ultimi quattro artisti, senza indicare l’esatta posizione né degli uni, né degli altri.

Le Nuove Proposte, invece, si affronteranno in vere e proprie sfide, come spiegato da Conti,  in un "torneo tennistico, dai quarti fino alla finale, per dare pepe alla gara". Anch’esse saranno votate al 50% dalla Sala Stampa e al 50% dal televoto.

La serata del giovedì, dedicata alle cover cantate dai Campioni, sarà "una festa", come dichiarato da Conti, che ha aggiunto: “Vorrei che uscisse fuori un nuovo Meraviglioso dei Negramaro o Se telefonando dei Delta V, canzoni che, con un arrangiamento completamente diverso, hanno fatto conoscere a un nuovo pubblico due classici della canzone italiana”.La novità più interessante è che, al termine della serata del giovedì, sarà assegnato un premio all’artista che ha realizzato la cover migliore.

Le carte verranno rimescolate il venerdì sera, quando tutte e 16 le canzoni dei Campioni  verranno valutate per il 30% da una giuria di esperti, per il 30% da una giuria demoscopica di 300 telespettatori  selezionati pochi giorni prima del Festival e per il 40% dal televoto. La media ponderata tra le percentuali di voto ottenute dalle canzoni in serata e tra le percentuali di voto ottenute dalla classifica congiunta, elaborata sulla base delle percentuali ottenute nel corso della prima e seconda serata, darà luogo ad una classifica totale delle 16 canzoni. Le ultime 4 verranno eliminate, le restanti 12 accederanno alla serata finale. Lo stesso meccanismo di voto, 30% dalla giuria tecnica, 30% dalla giuria di esperti e 40% dal televoto, deciderà venerdì il vincitore tra i due sfidanti delle Nuove Proposte.

Per la finale di sabato le votazioni verranno azzerate e le ripartizione dei voti sarà la stessa del venerdì (30% dalla giuria tecnica, 30% dalla giuria di esperti e 40% dal televoto). In base alla classifica, i primi tre ripartiranno da zero fino al rush finale, che deciderà il vincitore della sessantacinquesima edizione del Festival di Sanremo.

Le canzoni dovranno essere inviate alla Rai entro il 31 ottobre per le Nuove Proposte,  mentre venerdì 12 dicembre è il termine di scadenza per  inviare le canzoni dei Campioni, che dovranno essere corredate anche dall'indicazione della cover che intendono eseguire. Le canzoni non dovranno superare i tre minuti e mezzo, anche se sono ammesse eccedenze di alcuni secondi, e “non deve venir meno il requisito dell'appartenenza alla lingua italiana”, quindi sono ammesse brevi parti in dialetto o in lingua straniera.

Giancarlo Leone ha sottolineato che “stiamo lavorando sul Festival e sulle canzoni, il programma televisivo viene dopo. Stiamo dando priorità alla musica”.

Carlo Conti ha illustrato la sua volontà di far conoscere le Nuove Proposte prima di Saremo attraverso un programma in onda su RadioDue. Il direttore artistico non ha potuto fornire dettagli né sulle partner femminili che potrebbero affiancarlo nella conduzione, né sugli ospiti stranieri, lasciandosi giusto scappare che “non mancheranno le novità internazionali, come lo è stato Stromae nel 2013, artisti già molto conosciuti all’estero e un po’ meno da noi”.

Riguardo all’annosa questione se dare spazio o meno ai “vecchi leoni” del Festival di Sanremo, Conti ha mostrato di avere le idee chiare: “Non ho preclusioni né sugli artisti del passato, né su chi è proiettato verso il futuro, come i giovani rapper o gli artisti provenienti dai talent. Ascolterò le canzoni con la massima attenzione, da vecchio dj, per costruire un mosaico, un patchwork con tutti i sapori della musica italiana”. Perché Sanremo è Sanremo.

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Gabriele Antonucci