Led Zeppelin visti da molto vicino: il libro del fotografo che li ha immortalati in tour
Musica

Led Zeppelin visti da molto vicino: il libro del fotografo che li ha immortalati in tour

Esce Sound and Fury di Neal Preston: un must per tutti i fan del Dirigibile

Nessuno prima di lui aveva avuto libero accesso al mondo segreto dei Led Zeppelin. Nel backstage, sugli aerei privati, in hotel, durante le prove, sul palco e sotto il palco. Ecco perché Sound and fury il libro illustrato del fotografo inglese Neal Preston, in vendita sull’iBookstore di Apple, è un must per tutti fan del Dirigibile. Un mix di immagini, scalette degli show e ricordi scritti che raccontano la storia live del gruppo di Jimmy Page e Robert Plant. 'Negli anni Settanta funzionava così' racconta Preston a Panorama.it. 'Preparati Neal, stiamo per tornare on the road. Grazie e ciao. Era il segnale che la macchina dei Led Zeppelin si stava muovendo. E io, naturalmente ero pronto, a questa avventura fatta di giorni e notti infinite'.

Giusto per far capire di chi stiamo parlando, Neal Preston è l'uomo che ha scattato una delle foto più iconiche della storia del rock, quella di Jimmy Page seduto nel camerino della Indianapolis Arena, con la testa reclinata all'indietro, mentre si scola una bottiglia di Jack Daniels. 'A volte la mitologia rock amplifica la realtà e la esaspera. Nel caso della foto di Jimmy è successo il contrario: a un certo punto si è sparsa la voce che in realtà nella bottiglia di whisky ci fosse del tè. Totalmente: quello era alcol, punto e basta'.

LZ_backstage_33-copy_emb8.jpg

Che gli Zeppelin non fossero delle educande è piuttosto noto. Neal ne ha viste tante in loro compagnia e, un giorno, su un aereo diretto a Newark, si è pure trovato nudo davanti alla band e a tutto lo staff. 'Non ero impazzito. John Bonham, il batterista, totalmente ubriaco, mi aveva messo nel mirino. Togliti i vestiti di dosso, fu il suo ordine. Venni spogliato in pochi secondi dalle guardie del corpo che fecevano qualunque cosa chiedesse' svela Preston.

'Il bello di seguire tutti gli show era che a un certo punto conoscevo a memoria i momenti clou del concerto. Sapevo quando Jimmy Page avrebbe fatto un paio di salti durante Rock'n'roll e quando immortalare Robert Plant all'inizio di No quarter mentre il palco era invaso dai fumi del ghiaccio secco' racconta il fotografo. Che aggiunge: 'Jimmy Page è il soggetto perfetto da immortalare. Ogni sua posa emanava forza, intensità, mistero. Mistero e tensione che si tagliava con il coltello sono le parole chiave per capire il complesso universo degli Zeppelin'.  

Non si trattiene Preston quando parla della sua vita on the road con gli Dei del Rock. 'Stare a due passi dalla più grande band del mondo non ha prezzo' dice. Nessun inconveniente dunque? 'Uno solo: il sonno. Con Jimmy, John, Robert e John Paul intorno era impossibile dormire. Impossibile!'.

I più letti

avatar-icon

Gianni Poglio