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ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
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Maturità 2016: tutti gli errori da non fare

Un sondaggio di cultura generale di Skuola.net evidenzia gli errori di grammatica e di cultura storica e letteraria non ammissibili

Ce la faranno i maturandi a superare la prima prova di maturità? A guardare le risposte che mille maturandi hanno dato al test di cultura generale di Skuola.net, il dubbio è legittimo. Ecco gli errori principali rivelati dal sondaggio e assolutamente da non fare (sfoglia le slide successive).

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Gli apostrofi!

Circa 2 studenti su 5 indicano "Qualcun'altro" (con l'apostrofo) come forma corretta quando, invece, andrebbe scritto assolutamente senza apostrofo. Stesso discorso per "Qual è" a cui il 36% dei maturandi aggiunge un apostrofo. Un 22% degli studenti sostiene che scriverebbe "Sufficente" (senza i) mentre 1 intervistato su 4 ha risposto che un "po' " si scrive con l'accento. In altri casi, per fortuna, si puo' tirare un sospiro di sollievo: il 96% scrive - giustamente - "Purtroppo" (anche se il 4% apre nuove frontiere della grammatica, dicendo che sarebbe meglio non usare la r e preferire la forma Pultroppo); lo stesso si dica per "A me piace", indicato dal 99% dei ragazzi come risposta giusta (ma l'1% ci aggiunge un mi, facendolo diventare "A me mi piace"). E ancora: un maturando su 10 sostiene che non e' sbagliato scrivere "C'e' ne sono".

In storia? Bocciati!

Decisamente meglio con la storia, anche se pure qui bisogna fare dei distinguo. Praticamente tutti sanno cosa è successo l'11 settembre 2001: il 98%, infatti, ha risposto l'attacco alle Torri Gemelle di New York. Se, però, si va un pò più indietro nel tempo le risposte giuste calano. Così, per più di 1 maturando su 10 il 9 novembre 1989 non sarebbe crollato il Muro di Berlino, ma sarebbe invece morto il presidente russo Gorbaciov. L'ignoranza torna a dominare quando si tocca la storia d'Italia, anche quella recente che ancora oggi occupa le pagine dei giornali. Il 13% degli studenti non sa chi sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: per il 7% sono due politici collusi con la mafia, per il 6% addirittura due pentiti. E non basta. L'Italia, secondo alcuni, sarebbe diventata unita già nel 1781 (così dice il 4%) mentre il 10% colloca l'unità nel 1891. 

La letteratura... che disastro!

Passando alla letteratura italiana le cose non vanno meglio. Appena il 27% sa che Dario Fo ha vinto il premio Nobel, mentre il 73%, invece, lo ha attribuito a due grandi nomi della cultura italiana che pero' non hanno mai ricevuto l'ambito riconoscimento: il 47% ha pensato a Primo Levi, il 26% a Umberto Saba. Luigi Pirandello è un nome molto gettonato per il totoesame di prima prova, eppure non tutti sanno che l'opera "Così è (se vi pare)" è stata scritta proprio da lui. Il 40% ha indicato Calvino e Guido Gozzano (entrambi al 20%) come gli autori. La situazione non migliora per le domande sulle correnti letterarie: il 68% colloca - giustamente - Eugenio Montale all'interno dell'Ermetismo, anche se il 18% lo indica come poeta del Decadentismo e il 14% lo mette tra i Futuristi. Così come solo il 66% sa che Pier Paolo Pasolini è stato assassinato. Il 34% (diviso in parti uguali) ritiene che a essere uccisi siano stati invece Leonardo Sciascia (morto di malattia) e Cesare Pavese (che si suicidò). 

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Redazione