Maltempo in Emilia-Romagna: 3 morti e 4 dispersi
(Ansa)
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Maltempo in Emilia-Romagna: 3 morti e 4 dispersi il bilancio provvisorio

Le vittime accertate sono tre e sono nella zona di Forlì-Cesena e a Cesenatico. L'A14 nel tratto romagnolo non è percorribile. Sono 14 i fiumi esondati nel Bolognese e in Romagna. Prevista ancora pioggia fino a mezzogiorno.

La pioggia non dà tregua all'Emilia-Romagna, colpita drammaticamente dalla seconda pesante ondata di maltempo in poche settimane. Tre le vittime accertate, un uomo di Forlì annegato nella sua abitazione, un settantenne di Ronta di Cesena e un uomo trovato morto in spiaggia a Cesenatico; altre quattro persone però risultano disperse.

Situazione critica è a Bologna con il torrente sotterraneo Ravone esondato e che ha allagato alcune delle strade principali bloccando la viabilità in città. Nel frattempo continuano le evacuazioni anche grazie all'aiuto incessante degli elicotteri dei Vigili del Fuoco e dell'aeronautica Militare che per tutta la notte hanno recuperato persone scappate sui tetti delle loro case.

In totale sono 14 i fiumi esondati nel Bolognese e in Romagna. Il meteo purtroppo non promette nulla di buono. Domani prevista solo una rapida tregua. Venerdì dovrebbe infatti tornare la pioggia.

L'autostrada A14 è stata chiusa, così come numerose statali e provinciali; stessa cosa per le linee ferroviarie nazionali e regionali. Il consiglio a tutti è di non muoversi e seguire le indicazioni di sindaci e della Protezione Civile

«È complessa la viabilità, con molte strade allagate, gli spostamenti sono difficili se non con mezzi attrezzati, ci sono problemi anche sulla viabilità nazionale, si consiglia di evitare alcune arterie e sono sconsigliati i movimenti da sud. C'è l'interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l'invito è adottare misure di massima cautela, l'emergenza non è assolutamente finita, bisogna ascoltare le indicazioni, le operazioni di soccorso possono essere complesse e mettere a rischio i soccorritori». Così il vice capo Dipartimento Protezione Civile Titti Postiglione a Rai News.

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Francesca Catino