La lettera di Maroni ai prefetti: stop immigrati in Lombardia
Silvia Morara
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La lettera di Maroni ai prefetti: stop immigrati in Lombardia

La richesta è sospendere l'accoglienza di richiedenti asilo disposta dal Governo. "Impensabile inviarne altri prima di aver riequilibrato la distribuzione"

In una nota, la Regione Lombardia riferisce che Maroni ha dato seguito all'annuncio di una lettera ai prefetti lombardi per sospendere l'accoglienza di richiedenti asilo disposta dal Governo.



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"Secondo i dati resi noti dal Viminale nei giorni scorsi - scrive il presidente della Regione -, la Lombardia è la terza  regione italiana, dopo Sicilia e Lazio, come percentuale di presenze di immigrati nelle strutture di accoglienza... Ricordo poi - prosegue il testo della lettera diffuso dall'ufficio stampa di Maroni - che in Lombardia vive già oltre un quinto degli immigrati regolari presenti in Italia, molti dei quali in cerca di lavoro. È quindi impensabile inviare in Lombardia altri immigrati prima di aver riequilibrato la distribuzione".

Per l'ex ministro dell'Interno ed ex segretario della Lega, "l'eccezionale afflusso di cittadini stranieri sul nostro territorio, a seguito degli sbarchi sulle coste italiane, impone una gestione molto attenta del fenomeno migratorio". Il presidente della Lombardia ribadisce infine ai prefetti la sua convinzione che "la soluzione al problema dell'immigrazione clandestina, componente preponderante anche dell'ondata di arrivi di quest'anno, resta il blocco delle partenze dalle coste africane, attraverso il coinvolgimento dell'Ue, dell'Onu e di tutta la comunità internazionale".

Il "dito nella piaga"

"Evidentemente ho messo il dito nella piaga e qualcuno ha avuto questa reazione isterica a sinistra": così il governatore lombardo, Roberto Maroni, ha commentato a margine della giornata nazionale del Principato di Monaco a Expo, la reazione alla sua proposta di tagliare i fondi ai Comuni che ospiteranno gli immigrati. "Io andrò avanti - ha detto - che problema c'e'? Abbiamo opinioni diverse e va bene, ma ho ricevuto un sacco di insulti e io non sono abituato ad insultare... Ho letto che Chiamparino dice che sbaglio, vorrà dire che lui è pronto ad accogliere tutti gli immigrati, lo dica ai piemontesi", ha concluso Maroni aggiungendo: "Io sono pronto a un confronto ma il governo non ci ha mai coinvolti direttamente".

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