La strage su un autobus a Karachi
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La strage su un autobus a Karachi

Le vittime erano appartenenti alla comunità sciita. Dopo essere salito sul mezzo, i talebani hanno giustiziato tutti con un colpo alla testa

Sei uomini armati di pistola sono saliti su un autobus a Karachi, nel sud del Pachistan, e hanno sparato alla testa dei passeggeri assicurandosi che nessuno rimanesse vivo. I morti sarebbero almeno 43. I feriti tredici. La rivendicazione è dei talebani. Secondo quanto dichiarato dai testimoni della strage, i terroristi in motocicletta avrebbero bloccato il mezzo salendo poi a bordo del bus, nel quartiere di Safoora Goth. Le vittime erano sciiti della corrente ismailita: il mezzo, di colore rosa, appartiene alla comunità degli ismaeliti ed era diretto in una moschea. 

È stato l’attacco più grave di quest’anno in Pakistan contro gli sciiti dopo quello del 30 gennaio, quando un kamikaze si fece saltare in aria nella moschea del distretto meridionale di Shikarpur, uccidendo 61 persone. Negli ultimi anni nel Paese sono stati uccisialmeno mille sciiti, che rappresentano il 20 per cento della popolazione di 200 milioni a netta maggioranza sunnita.  

Pakistan, la strage sul bus

EPA/REHAN KHAN
Pakistan, Karachi

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