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Morto Kobe Bryant: la sua lettera d'addio al basket

La stella Nba precipita in elicottero a Los Angeles. Il lutto della pallacanestro per un campione trasversale, amato da tutti

Kobe Bryant, ex stella della Nba, è morto all'età di 41 anni schiantandosi a bordo di un elicottero nei sobborghi di Los Angeles. Secondo quanto raccontato dai testimoni, al momento dell'incidente sulla zona di Calabasas c'erano condizioni meteo difficoltose e presenza di nebbia. Sull'elicottero c'erano cinque persone, tutte morte. Tra queste è stata segnalata anche la presenza di Gianna Maria, 13 anni, una delle figlie di Kobe.

Kobe è stata una delle leggende del basket mondiale con una collezione di titoli individuali e di squadra. Ha conquistato per ben 5 volte l'anello di vincitore del titolo Nba con la maglia dei Los Angeles Lakers, una delle franchigie che hanno fatto la storia della pallacanestro Usa.

E' stato due volte miglior marcatore della stagione e tre volte MVP (due delle Finals), selezionato 18 volte nella squadra dell'All Star Game del quale è stato anche il più giovane partecipante di sempre (1998) a 19 anni e 175 giorni. I suoi record personali sono quasi impossibili da riassumere. Ha conquistato due volte le Olimpiadi con il Dream Team statunitense: Pechino 2008 e Londra 2012. Era appena stato superato da LeBron James al terzo posto della classifica marcatori all-time della Nba.


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La lettera con cui aveva raccontato la decisione di ritirarsi a fine carriera è un inno alla gioia e all'amore per il basket. Uno scritto che ha fatto il giro del mondo e che Panorama.it ripropone di seguito:

Caro basket,

dal momento in cui ho cominciato ad arrotolare i calzini di mio padre
e a lanciare immaginari tiri della vittoria nel Great Western Forum
ho saputo che una cosa era reale:
mi ero innamorato di te.
Un amore così profondo che ti ho dato tutto
dalla mia mente al mio corpo
dal mio spirito alla mia anima.
Da bambino di 6 anni
profondamente innamorato di te
non ho mai visto la fine del tunnel.
Vedevo solo me stesso
correre fuori da uno.
E quindi ho corso.
Ho corso su e giù per ogni parquet
dietro ad ogni palla persa per te.
Hai chiesto il mio impegno
ti ho dato il mio cuore
perché c'era tanto altro dietro.
Ho giocato nonostante il sudore e il dolore
non per vincere una sfida
ma perché TU mi avevi chiamato.
Ho fatto tutto per TE
perché è quello che fai
quando qualcuno ti fa sentire vivo
come tu mi hai fatto sentire.

Hai fatto vivere a un bambino di 6 anni il suo sogno di essere un Laker
e per questo ti amerò per sempre.
Ma non posso amarti più con la stessa ossessione.
Questa stagione è tutto quello che mi resta.
Il mio cuore può sopportare la battaglia
la mia mente può gestire la fatica
ma il mio corpo sa che è ora di dire addio.
E va bene.
Sono pronto a lasciarti andare.
E voglio che tu lo sappia
così entrambi possiamo assaporare ogni momento che ci rimane insieme.
I momenti buoni e quelli meno buoni.
Ci siamo dati entrambi tutto quello che avevamo.
E sappiamo entrambi, indipendentemente da cosa farò,
che rimarrò per sempre quel bambino
con i calzini arrotolati
bidone della spazzatura nell'angolo
5 secondi da giocare.
Palla tra le mie mani.
5… 4… 3… 2… 1…
Ti amerò per sempre,
Kobe

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Giovanni Capuano