Inchiesta Panorama - "Magna Casta" - Nord
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Inchiesta Panorama - "Magna Casta" - Nord

Regione per regione viaggio negli sprechi degli enti pubblici - 1^ parte, il Nord -

di Enzo Beretta, Carmelo Caruso, Claudia Daconto, Emiliano Farina, Gianluca Ferraris, Maria Pirro, Giorgio Sturlese Tosi

VAL D’AOSTA

Un consigliere ogni 300 abitanti

35 consiglieri per soli 127 mila abitanti. 15 milioni e 850 mila euro la spesa totale per l’intero consiglio regionale nel 2010 (124 euro pro capite). Il rapporto consiglieri/abitanti è 1 ogni 3.618. I dipendenti pagati dalla regione sono invece 2.162 (1 ogni 32 abitanti) è il numero in assoluto più alto d’Italia. Altro record è il numero di auto blu a disposizione della Regione: 154 per una giunta di solo 8 membri. Nel 2010 le leggi prodotte dal consiglio sono state 46. 125 mila euro sono stati spesi nel 2011 per pagare i pedaggi autostradali dei consiglieri.

Buonuscita di fine mandato

Ogni consigliere a fine mandato ha diritto a un’indennità pari a un mese di stipendio percepito moltiplicato per gli anni di legislatura. Il consigliere regionale che ha completato la legislatura di cinque anni ha diritto a 39.491 di indennità. 7.345 è lo stipendio base di ogni consigliere, 2.685 la diaria oltre a un rimborso forfettario per gli spostamenti dei consiglieri che risiedono a 20 km dalla sede regionale, il rimborso prevede un limite di accessi. Ogni gruppo consiliare ha diritto a un contributo. La spesa totale per i gruppi consiliari si è attestata a 600 mila euro nel 2011.

Stipendi d’oro

La Regione nel 2011 ha corrisposto al presidente regionale, Augusto Rollandin 177 mila euro, poco meno all’ex presidente del consiglio regionale, Alberto Cerise (deceduto) 170.568 euro. Tra i recordman  Ennio Pastoret, Giuseppe Isabellon, Marco Vierìn, Laurent Vierìn, Manuela Zabluena, ciascuno ha ricevuto 147 mila euro dalla Regione nel 2011. L’assessore tecnico Alberto Lanièce ha percepito nell’ultimo anno 126 mila euro.

Taglio sottile

Valle d’Aosta il costo più elevato delle indennità pro capite: valgono 41,7 euro per ogni abitante. A dicembre 2011 il parlamentino valdostano ha approvato una norma sull’autoriduzione volontaria dell’emolumento. È stata attuata da un solo consigliere, Raimondo Donzel, segretario del Pd locale, che si è «tagliato» 100 euro su 9.600.

La coppia della consulenza

Marisa Bartuletti e Orazio Giuffrida. Dal 2007 al 2010 sono stati consulenti della Regione in materie giuridiche quattro volte con incarichi di undici mesi. Le parcelle dei due avvocati : 2007 (45.000 euro) 2008 (45.000), 2009 (38.655), 2010 (30.000). Nel maggio 2008 l’avvocato Carlo Emanuele Gallo «per chiarimenti procedurali in relazione alle dimissioni rassegnate da un consigliere» ha ricevuto 3.000 euro. Durata della consulenza 10 giorni.

PIEMONTE

Rimborsi pazzi

La procura di Torino indaga sui rimborsi assegnati ad assessori e consiglieri regionali del Piemonte a partire dal 2008. Il fascicolo, per ora contro ignoti, é stato aperto dopo le dichiarazioni rilasciate dal deputato del Pdl Roberto Rosso, ex vicepresidente della Regione nel 2010. Rosso, nel corso di una trasmissione tv, ha parlato di una settimana bianca al Sestriere da parte di un consigliere regionale, il cui importo (circa 5 mila euro) sarebbe stato poi rimborsato dal Consiglio come spostamento dovuto ad attività connesse alla funzione.

Monogruppo (con famiglia) da 260 mila euro

Anche la destinazione dei fondi ai gruppi dá luogo a situazioni per lo meno ambigue. Tra i casi più eclatanti c'é quello di Maurizio Lupi, unico eletto della lista "Verdi Verdi/L'AmbientaLista". Il gruppo consiliare omonimo, anche se formato solo da lui stesso, é destinatario di 260mila euro annui per il suo funzionamento. Soldi che il consigliere ha speso (anche) per assumere la moglie, la figlia e i due fratelli (in precedenza invano candidati) nel suo staff. Lupi é anche uno dei big spender per quanto riguarda il rimborso delle spese di viaggio legati alla sua attività politica: 31mila euro l'anno.

Stakanovisti d'agosto

Al centro degli accertamenti delle Fiamme gialle anche gli spostamenti dell'unico consigliere che abbia macinato più strada di Lupi, Roberto Boniperti del Pdl: 39.561 chilometri a carico della Regione solo l'anno scorso, tra festival di poesia e puntate all'outlet di Vicolungo. Anche ad agosto 2011 Boniperti ha fatto meglio del collega, esibendo 4.600 chilometri percorsi ma, soprattutto, autocertificandosi 22 giorni di lavoro per attività istituzionali. Totale: 2684 euro di diaria riscossi a consiglio regionale chiuso.

La diaria della discordia

Il gettone di presenza da 122 euro (netti) riservato ai consiglieri é stato al centro di polemiche anche in passato. Nel 2011 il tentativo del consigliere Davide Bono del Movimento 5 Stelle di portare in aula un ordine del giorno per la sua soppressione si scontrò con l'opposizione del presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo: "Se aboliamo il gettone" disse "qua dentro restiamo in tre o quattro". I moralizzatori si rifecero imponendo la firma dei consiglieri non più solo all'entrata, ma anche all'uscita delle sedute. Quando però ci si accorse che molti, richiamati in gran fretta dai colleghi a fine lavori per tornare a firmare, rischiavano di perdere il gettone, é stato concesso un termine di tolleranza di 15 minuti per apporre la firma.

LIGURIA

Faro della Corte dei Conti

Nessun addebito, nessuna inchiesta penale in corso. Ma dopo il caso Lazio, la scelta del consiglio regionale ligure  e dei singoli gruppi consiliari di pubblicare i loro bilanci ha fatto emergere incongruenze e singolarità. Tanto che anche la procura regionale della Corte dei conti li sta esaminando, mentre il presidente del consiglio regionale Rosario Monteleone (Udc) é stato costretto a promettere che i controlli sull'utilizzo dei fondi a disposizione dei gruppi passeranno dalla commissione interna di vigilanza da lui stesso presieduta (e mai particolarmente attiva) a una società di certificazione esterna.

Le cene «istituzionali» sotto casa

Il contributo é costituito da una quota mensile fissa - 1.550 euro più 775 euro per ogni consigliere eletto - e da una dotazione di 2 dipendenti (a carico della Regione) per ciascun gruppo. Nel 2011 sono stati assegnati complessivamente 2,9 milioni di euro ai gruppi per il loro funzionamento. E anche se dalle note spese non fanno capolino Suv e ostriche, é evidente la passione dei consiglieri liguri per la buona tavola: oneri per il personale a parte, quasi tutto il resto dei soldi pubblici incassati se ne va in "spese per convegni, seminari e altre iniziative collegate allo svolgimento dei lavori". Voce elegante dietro la quale stanno la solita blanda autocertificazione di "attività istituzionale" e migliaia di ricevute. Qualche esempio? 1.294 euro spesi dal Pd per una manifestazione a Imperia del febbraio 2011 il cui momento clou era una cena con Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, a base di ravioli al tartufo. Oppure i 1.495 certificati sempre dal Pd a Cogoleto: la fattura non é intestata ma il ristorante é a pochi passi dalla casa del vice capogruppo Valter Ferrando. Le cene istituzionali sotto casa piacciono anche al Pdl: nella sua Zoagli Marco Rocca mette in conto 950 euro, mentre a San Michele, feudo del capogruppo Roberto Bagnasco, volano ricevute da 1.400. Tutti appuntamenti politici, ovviamente.

Lo scandalo Telepass

Quasi 50mila euro di pedaggi autostradali nei primi otto mesi del 2012 (un dato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2011): tanto hanno speso, a carico dei contribuenti, i consiglieri regionali della Liguria, perché Telepass e Viacard, per loro, sono completamente gratuiti. I pass, infatti, sono intestati direttamente al consiglio regionale, che si accontenta di una blanda autocertificazione, e rappresentano una spesa aggiuntiva rispetto al rimborso forfettario delle spese di logistica di cui dispongono tutti i consiglieri e all'integrazione della diaria di cui dispongono quelli residenti fuori regione (un paio). Per Telepass e Viacard non esistono, al momento, tetti di spesa.

I francobolli del sindaco

Nella primavera 2011 Marco Melgrati, ex sindaco di Alassio, spedisce una “lettera aperta agli Alassini”.  L'autocelebrazione arriva a tutte le famiglie della cittadina del Ponente ligure ma a pagarla (3.162, 57 euro di spese postali) é il gruppo consiliare ligure del Pdl.

LOMBARDIA

Tangenti

Piergianni Prosperini, indagato a luglio 2011 per una tangente da 10.000 euro che serviva a truccare una gara d’appalto della Bit e far ottenere a un’azienda valtellinese alcuni stand. Davide Boni, ex presidente consiglio regionale Lombardia, indagato a marzo 2012, avrebbe ricevuto secondo i magistrati, tangenti per oltre un milione di euro per modificare il prg di Cassano d’Adda. Gianluca Rinaldin, consigliere Pdl, indagato nel marzo 2012 per un giro di tangenti, per i magistrati ha intascato una tangente da 30 mila euro per dei lavori di ristrutturazione. Franco Cristiani, consigliere del Pdl, nel novembre scorso la Gdf ha trovato nella sua abitazione 100 mila in contanti, per l’accusa si tratta di una tangente.

Finanziamento illecito

Filppo Penati, ex consigliere del Pd, indagato nel luglio 2011 per un giro di tangenti da 1,4 milioni di euro che servivano a finanziare la sua attività politica. Massimo Ponzoni, consigliere Pdl, avrebbe ricevuto da imprenditori locali 1 milione e mezzo di euro e beni immobiliari per un valore di 2 milioni di euro. Romano La Russa, consigliere Pdl, indagato per aver ricevuto 10.000 euro dalla Aler (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale). Angelo Giammario, consigliere Pdl, è stato indagato per finanziamento illecito ai partiti (una tangente da dieci mila euro e la promessa di altri 30 mila euro) che avrebbe ricevuto nelle vesti di amministratore del Parco Nord di Milano.

Consulenze

Fabio Massimo Saldini, consulente regionale percepisce 70 mila euro per occuparsi di moda e design. Roberto Baiteri percepisce 70 mila euro per la promozione delle aree montane. Lionello Pagnoncelli che si occupa di relazioni con gli enti locali percepisce 70 mila euro. Roberto Ronza percepisce 84 mila euro per seguire le relazioni internazionali. Monica Guarischi, sorella del consigliere Luca Guarischi, decaduto nel 2009 per una condanna definitiva, guadagna 150 mila euro l’anno per tutelare i consumatori.

Monogruppi

Partito dei pensionati (Elisabetta Fatuzzo) e Gruppo Misto (Filippo Penati). Hanno a disposizione per le spese fino a 323 mila euro per la comunicazione, il funzionamento del gruppo e il personale, oltre 3110 euro lordi mensili di indennità,  2341 euro di diaria e 3525 euro di missione territoriale. Penati, nell’ultimo anno, avrebbe speso solo 300 euro. La sua segretaria personale Claudia Cugola, è stata assunta dal Pd.

Rimborsi chilometrici tout court

Il consiglio rimborsa le spese che i consiglieri sostengono per recarsi in assemblea «arrotonda per eccesso un quarto di litro al multiplo di venti chilometri». Il consigliere che parte da Monza in direzione Milano avrà diritto a un rimborso di trenta euro a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato.

VENETO

Fuori busta e assicurazione sul lavoro

Sono 2.100 euro fuori busta, 25.200 euro a testa a consigliere ogni anno. E’ quanto hanno percepito – secondo il Gazzettino – fuori busta i 60 consiglieri veneti a partire dal 22 marzo scorso quando l’ufficio di presidenza ha deciso di versare il rimborso forfettario per le spese dei consiglieri, direttamente al gruppo consiliare. La cifra è esentasse ed è prelevata dal fondo di riserva per le spese impreviste. 6 milioni  e 785 mila euro è invece quanto costano gli stipendi e le indennità dei 60 consiglieri. Lo stipendio base di un consigliere veneto è 7607 euro, ma tra indennità, diaria e spese, superano quota 10.000 euro al mese. Ogni consigliere è assicurato contro gli infortuni sul lavoro. Costa della polizza: 19 mila euro annui.

Auto e motoscafo blu

307 auto blu di cui 28 con autista come si evince dal censimento voluto dall’ex ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta. Ridotte il mese scorso del 22 per cento. A disposizione del consiglio regionale veneto, ci sono anche dei motoscafi “blu” per favorire gli spostamenti in laguna. 95 mila euro è quanto viene speso per l’autorimessa dei consiglieri. 53 mila euro vengono destinati per pagare l’abbonamento nella rete autostradale veneta.

Spese regionali

Nel 2010 sono stati 7,8 milioni i fondi destinati a sagre, feste di paese per tutelare l’identità veneta. 1,1 milione di euro sono stati destinati a Pramaggiore e Portogruaro, collegio elettorale del leghista Daniele Stivàl. Per la solidarietà internazionale, da quanto riporta il rendiconto generale del 2009, sono stati 4 i milioni di euro stanziati. 12 milioni e 770 mila euro per servizi informatici e statistici. 310 mila euro le spese per convegni. 9.000 euro per un libro sull’asparago bianco di Cimadolmo. Quasi quindicimila euro per il libro sulla fienagione delle Dolomiti. Le missioni a Roma e Bruxelles sono invece costate alla Regione 55 mila euro.

TRENTINO

Alberghi fino a 255 euro a notte

Ogni consigliere della provincia autonoma di Trento percepisce 5.977 euro di indennità consiliare, 2.917 di diaria oltre a un’indennità giornaliera di 26 euro fino alle ore 18. Dopo le ore 19 sono 37 euro. A questi si aggiungono il rimborso spese per giungere alla Regione (un quarto di litro di rimborso). Il presidente Dellai percepisce pure un’indennità di carica di 3.530 euro: 12.364 euro lo stipendio totale. I consiglieri possono viaggiare per missioni istituzionali e politiche. La missione istituzionale viene pagata 82 euro ma deve superare le 4 ore a queste si aggiunge il rimborso spese chilometrico e la possibilità di pernottare in alberghi fino a 255 euro di spese. La missione politica viene pagata sempre 82 euro oltre rimborso chilometrico e la possibilità di pernottare in alberghi italiani fino a 181 euro di spesa.

Inglese per i consiglieri

46.704 è la parcella corrisposta a Federico Zapponi nel 2012 per progetti concernenti il forum Trentino per la pace e i diritti umani. 13.500 euro è il compenso che Isabella Bertino ha ricevuto nel settembre 2010 per corsi di docenza in lingua inglese. 800 euro è costato l’incarico affidato a Rolando Lucchi per una «perizia di stima per determinazione valore pianoforte antico proposto in donazione al Consiglio». 8.000 euro è stata pagata la consulenza di Alceste Santoni per «un’indagine sulla povertà e l’esclusione sociale in Trentino».

Beach volley sulle nevi

Il presidente della provincia di Bolzano, Luis Durnwalder è stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire 2.400 euro per una manifestazione di beach volley svoltasi sui Prati del Talvera tra il 4 e il 6 luglio 2008.

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