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ANSA/ MOURAD BALTI
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Immigrazione, il piano della Mogherini all'Onu

"Non possiamo fare da soli" ha detto al Consiglio di sicurezza, al quale ha chiesto una risoluzione che autorizzi azioni militari contro gli scafisti

L’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Federica Mogherini ha incontrato oggi a New York i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu per anticipare i contenuti del piano europeo sulla regolamentazione del flusso di migranti che arrivano dalla Libia via mare.

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Quattro i capisaldi della strategia europea: aiuto ai Paesi di origine e transito dei migranti, controllo delle frontiere a sud della Libia e nei paesi limitrofi, missioni di sicurezza e difesa contro trafficanti e scafisti e obbligatorietà della suddivisione dei profughi in base ad un meccanismo di quote.

Mogherini ha infatti chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite l'appoggio ai piani del blocco a 28 contro il traffico di migranti nel mar Mediterraneo e per agire concretamente contro le mafie. "Ci assumiamo responsabilità e lavoriamo duramente e velocemente, ma non possiamo farlo da soli", ha detto davanti al massimo organo decisionale dell'Onu. Secondo la diplomatica italiana, la responsabilità di far fronte alla drammatica situazione nel Mediterraneo è sì europea, ma anche mondiale. Per questo ha insistito sulla necessità di collaborazione internazionale.

L'Ue, che pensa ad azioni militari contro gli scafisti, intende convincere il Consiglio di sicurezza ad approvare una risoluzione che le legittimi. "Contiamo sul vostro aiuto per salvare vite e smantellare le organizzazioni criminali che sfruttano la disperazione della gente", ha sottolineato. "L'Europa - ha detto - è pronta per fare quello che le spetta. Non è sempre stato così, credo, ma ora siamo pronti". Più ancora che da motivazioni di sicurezza, ha poi precisato, l'intenzione dell'Onu è agire per motivi umanitari.

Nessun migrante salvato dal mare sarà cacciato contro la sua volontà, ha promesso Mogherini a questo proposito, ricordando le regole della legge internazionale. E la risposta alla situazione deve andare alle radici del problema proponendo risposte alla povertà nei Paesi di origine dei migranti e promuovendo azioni prima di conflitti e violazioni di diritti umani.

Le prime reazioni

Al termine della relazione al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Mogherini ha detto alla stampa internazionale che il Consiglio di Sicurezza "condivide il senso di urgenza" della Ue nella crisi dei migranti "e di aver riscontrato un alto livello di comprensione per quello che la Ue sta facendo".
Ha inoltre poi annunciato che lunedì prossimo il Consiglio dei Ministri degli Esteri e della Difesa Ue prenderà la sua prima decisione in materia di politica estera e di sicurezza comune per smantellare le reti di trafficanti di esseri umani. Di più: "Dobbiamo assumerci la responsabilità, non solo di salvare vite, ma anche di occuparci delle vite che abbiamo salvato".

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