Italia e Cina insieme per promuovere le tre F del Made in Italy
Mario Boselli (Photo by Stefania D'Alessandro/Getty Images)
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Italia e Cina insieme per promuovere le tre F del Made in Italy

L'iniziativa, organizzata dall'ICCF, vede protagoniste Intesa Sanpaolo, ICBC-Industrial e Commercial Bank of China a supporto del sistema imprenditoriale tra i due paesi

«Supportare il sistema imprenditoriale tra Italia e Cina», specialmente oggi che i collegamenti diretti tra i due paesi sono stati riaperti. È quanto auspica Mario Boselli, presidente della ICCF (Italy China Council Foundation), a margine dell’annuncio di una nuova collaborazione che vede protagoniste anche Intesa Sanpaolo, ICBC-Industrial e Commercial Bank of China.

Ed è proprio nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra le tre istituzioni nel novembre 2021 - in occasione della quarta edizione della China International Import Expo - che è stata organizzata l’iniziativa «2023 China-Italy Online Business Matchmaking in Food Furniture and Fashion», in programma giovedì 16 e venerdì 17 marzo. Una due giorni che coinvolge aziende italiane e cinesi operativi nei tre settori iconici del Made in Italy, «le tre F» come definite da Mario Boselli.

«Grazie alla recente riapertura dei collegamenti diretti, questi B2B potranno essere un’ottima premessa a futuri incontri di persona, oltre che fare da volano non solo per le attività produttive e distributive ma anche per l’arrivo dei turisti cinesi nel nostro Paese, che tanto apprezzano il nostro stile di vita e i nostri prodotti» ha commentato il presidente.

Rosario Strano, responsabile progetto Cina Intesa San Paolo, parla di una sempre più necessario cooperazione tra partner di rilievo e istituzioni come ICBC e ICCF. «Questo evento rappresenta una vera e propria occasione di scambio e di promozione per aziende operanti negli stessi ambiti di riferimento, seppur in mercati differenti. Intesa Sanpaolo, ancora una volta, si impegna a fornire pieno sostegno alla crescita economica del tessuto imprenditoriale e della filiera produttiva, certi che il Made in Italy sia uno dei punti di forza del Paese, in termini di qualità riconosciuta all’estero, e che lo sviluppo del B2B sulla direttrice Italia-Cina possa consentire di cogliere le opportunità offerte da un mercato di straordinario potenziale come quello cinese».

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Mariella Baroli