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Attentato a Lione: "La minaccia continuerà"

Lo ha detto il premier Valls. Fermati il presunto attentatore che ha decapitato un uomo, sua moglie, la sorella e una quarta persona - FOTO e VIDEO

- Un morto e diversi feriti sono il bilancio di un attentato in un impianto di gas industriale della Air Products a Saint-Quentin-Fallavier en Isère nel sud est della Francia.

- Due uomini sono entrati nell'impianto, mostrando bandiere islamiste e hanno provocato esplosioni ai container di gas.

- Un uomo è stato trovato decapitato. Un messaggio in arabo era sotto la testa, appesa a una recinzione. 

- Quattro arresti: Yassin Sali, 35 anni sarebbe uno degli autori dell'attentato. Fermata anche la moglie, la sorella e un quarto uomo sospettato di associazione terroristica e criminale.

- "La Francia, deve imparare a convivere con la minaccia costante di attentati terroristici, come quello vicino a Lione o come le stragi di Parigi di gennaio". Ne è convinto il premier Manuel Valls: "È dificile per una società vivere per anni sotto la minaccia di un attacco. Ma ormai la domanda non è... se ci sarà un altro attacco, ma quando questo avverrà"

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Ecco la dinamica dell'attentato ricostruita dagli investigatori
L'uomo decapitato era il capo del reparto in cui lavorava l'uomo arrestato in relazione all'attacco avvenuto nella struttura.

I due lavoravano per una ditta di consegne che ha sede nella vicina Chassieu.
Yasin Salhi sarebbe arrivato nella sede dell'azienda Air Products a bordo di un furgone che aveva l'autorizzazione necessaria ad accedere. Secondo le prime informazioni, Salhi portava all'interno del veicolo il cadavere del suo capo, che aveva probabilmente ucciso la mattina stessa.

Una volta nella fabbrica di Saint-Quentin-Fallavier, l'attentatore ha lasciato la testa del cadavere decapitato sopra una palizzata insieme a bandiere con iscrizioni legate all'islam e ha poi deposto il corpo a una decina di metri.

Al momento non è stato possibile confermare se le iscrizioni siano legate allo Stato islamico, fra le cui pratiche diffuse c'è la decapitazione delle sue vittime.

L'attentatore si è poi diretto all'ingresso dell'azienda e, dopo avere ammonticchiato delle bombole di gas, vi ha fatto schiantare contro il furgone (non è chiaro se con lui stesso a bordo o meno). Ad appena 300 metri di distanza si trova una stazione dei pompieri: subito dopo che si è sentito il boato alcuni vigili del fuoco si sono recati verso la sede di Air Products e qui uno di loro ha braccato il presunto assassino. Per l'attentato finora sono stati compiuti tre arresti: il presunto autore dell'attacco, la moglie (che da circa sei mesi viveva vicino Saint-Priest con il marito e tre figli) e un'altra persona il cui ruolo nei fatti non è ancora chiaro.

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17:40 - Sono tre in totale le persone arrestate in relazione all'attacco di Saint-Quentin-Fallavier. Si tratta del presunto attentatore, identificato come Yassine Salhi, di sua moglie e di un secondo uomo che era stato visto aggirarsi in modo sospetto nelle vicinanze della fabbrica. 

Il presunto attentatore e sua moglie, ha riferito radio Europe 1, vivevano con i loro tre figli nella cittadina di Saint-Priest da circa sei mesi.

16:40 - Secondo l'Afp, l'uomo trovato ucciso e decapitato nell'impianto, era un imprenditore locale e Yassin Salhi, l'uomo sospettato di essere l'attentatore, lavorava per lui come fattorino. Secondo l'Ap, l'omicidio sarebbe avvento lontano dall'impianto.

15:58 - La moglie di Yassin Salhi, l'uomo fermato per l'attentato è stata a sua volta fermata dalla polizia. Lo riferisce una fonte giudiziaria, precisando che non ci sono ancora accuse a carico della donna. Oltre alla coppia, la polizia aveva fermato un'altra persona.

15:35 - Le forze di sicurezza francesi stanno perquisendo l'appartamento di Yassin Sali, il 35enne sospettato per l'attentato. Secondo la stampa locale, l'uomo si era trasferito sei mesi fa, con la moglie e i tre figli, nella periferia di Saint-Priest.
Raggiunta telefonicamente dall'emittente Europe1, la donna, visibilmente agitata, afferma di non sapere nulla dell'attentato. "Non so cosa sia successo, l'hanno arrestato?", chiede, raccontando che Yassin, che lavora come fattorino, è uscito di casa alle 7 per andare a lavorare come tutti i giorni. "Dicono che è un terorista ma non è possibile. Io lo conosco mio marito... Abbiamo una vita familiare normale, lui esce per andare a lavorare e rientra. Anche ieri sera era normale...". Il giornalista chiede se Yassin è religioso, lei risponde "sì siamo musulmani" e il cronista incalza: "Molto osservanti?" "No siamo normali, osserviamo il Ramadan...", conclude la donna.

15:25 - La vittima decapitata nell'attentato è un capo reparto di una società di trasporti di Chassieu dans le Rhone.

Lione: attentato firmato dall'Isis

15:14 - Il veicolo utilizzato per l'attacco aveva un'autorizzazione ad entrare nella fabbrica e per questo non aveva insospettito la vigilanza. Lo ha rivelato il prefetto di Isère, Jean-Paul Bonnetain.

13:25 "Il sospetto dell'attentato nell'Isere si chiama Yassine Sali", conosciuto dai servizi antiterrorismo, senza precedenti penali ma già noto per estremismo: lo ha annunciato il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve. L'uomo è residente nella zona di Lione.

13:20 - Hollande ha anche confermato che è stato trovato un corpo decapitato con iscrizioni sopra e che è stata rafforzata la protezione a tutti i siti Seveso, quelli cioè a rischio perché contengono sostanze pericolose (la fabbrica teatro dell'attacco, Air Products, dove sono impiegate 400 persone, è peraltro indicata nella direttiva Seveso europea come a rischio basso, ndr) Hollande, ha riferito un ufficiale, ha visto le prime immagini dell'attentato, insieme al cancelliere Angela Merkel, "visibilmente sotto choc". 

12:56 Quello avvenuto in Isère "è un attentato di natura terroristica: lo testimonia un'iscrizione trovata sul corpo della vittima". Lo ha detto presidente della Repubblica francese, Francois Hollande in conferenza stampa a Bruxelles, prima di lasciare il Vertice Ue.

Ore 12:20 - La sezione antiterrorismo della procura di Parigi ha avviato un'indagine per "omicidio e tentato omicidio in banda organizzata in relazione a un atto terrorista" per l'attentato.

12:15Un uomo sospettato di essere autore dell'attentato è stato arrestato. Il bilancio è sempre di un morto, ritrovato decapitato sul posto, e diversi feriti. 

L'Afp, citando una fonte vicina all'inchiesta, riferisce che la testa del decapitato è stata appesa a una inferriata esterna del sito industriale e ricoperta di iscrizioni in arabo.

Secondo un giornalista di Dauphine Libere, l'autore presunto dell'attentato era conosciuto dai servizi di sicurezza francesi ed era oggetto di sorveglianza da parte della Dgsi (Direction generale de la securite interieure). Il primo ministro Manuel Valls ha ordinato una vigilanza rinforzata su tutti i siti sensibili nella regione Rhone-Alpes.

Ore 12:00Le forze di sicurezza francesi starebbero ricercando un uomo a bordo di un veicolo che stamane, prima dell'attentato, andava avanti e indietro proprio di fronte l'impianto teatro dell'attentato. Lo scrive il sito del quotidiano francese Le Daphine Secondo una fonte dei servizi segreti, "c'erano segnali nelle ultime settimane di un possibile attentato di questa natura sul territorio nazionale".

ore 11:40 Le forze di sicurezza stanno interrogando un uomo di una trentina d'anni, già conosciuto dalle forze dell'ordine.

Saint-Quentin-Fallavier si trova a una trentina di chilometri da Lione e a circa 80 da Grenoble.

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PHILIPPE DESMAZES/AFP/Getty Images
Forze speciali della polizia francese portano via una donna e un bambino dall'appartemento di uno dei sospettati dell'attentato nella fabbrica di Saint-Priest vicino Lyon - 26 giugno 2015

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