Fisco: ecco il patrimonio stellare degli evasori totali
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Fisco: ecco il patrimonio stellare degli evasori totali

Nel 2012 la Guardia di Finanza ha scoperto oltre 22 miliardi di euro nascosti al Fisco da 8 mila evasori

Villa di proprietà, auto di lusso, vacanze da favola, scuole private e persino la colf. Tutto questo con un reddito annuo “lordo” di 9 mila euro. Se non avesse avuto una laurea in architettura che faceva fruttare centinaia di migliaia di euro l’anno e una discreta propensione all’evasione fiscale, il professionista milanese  si sarebbe meritato il titolo di maghetto.

L’architetto lombardo ha dichiarato nell’ultimo triennio un reddito di circa 14 mila euro evadendo, solo come base imponibile, oltre 500 mila euro e “dimenticandosi” di annotare ricavi per quasi 300 mila euro. Tradotto in percentuali, il creativo milanese, fatturava solamente il 15% delle sue attività professionali nascondendone al Fisco il restante 85%.

Se l’architetto almeno aveva “tentato di sforzarsi” nel dichiarare qualcosa, una prostituta di 68 anni residente a Riccione neanche quel “qualcosa". Nonostante l’età riusciva a guadagnare annualmente quasi come un manager di una multinazionale: 207.997 euro e 84 centesimi. Ma l’allegra signora oltre a non dichiarare neanche un euro al Fisco aveva fatto domanda per l’assegno sociale e percepiva mensilmente dall’Inps ben 450 euro.

Ma tra le storie degli evasori totali italiani c’è dell’incredibile. Un imprenditore “fantasma”, ovviamente solo per il Fisco, oltre ad evadere un 1 milione e 300 mila euro solamente nel 2012, si era comprato all’asta una motovedetta della Guardia di Finanza che aveva completamente ristrutturato. Lo stesso natante di oltre 20 metri, però, lo scorso anno è ritornato ai finanzieri: è stato sequestrato assieme alle ville e ai beni di lusso intestati all'evasore.

Nel 2012 la Guardia di Finanza ha scoperto 8.617 evasori totali che hanno occultato redditi al Fisco per 22,7 miliardi di euro e ha denunciato 11.769 cittadini italiani responsabili di reati e frodi fiscali.

Di quest’ultimi, 5.836 hanno utilizzato o emesso fatture false, 2.579 si sono dimenticati di presentare la denuncia dei redditi, oltre 2.200 per aver distrutto o nascosto la contabilità aziendale e 519 per non aver versato l’Iva.

Cifre da capogiro anche per i trasferimenti “di comodo” delle residenze di persone, società nei paradisi fiscali, spostamento all’estero di capitali per non pagare le tasse in Italia: oltre 17,1 miliardi di euro. Operazioni sporche effettuate attraverso atti negoziali e operazioni di ristrutturazione societaria apparentemente ineccepibili oppure transfer pricing.

Ai 22 miliardi di euro nascosti al Fisco dagli evasori totali bisogna però aggiungerci altri 16,3 miliardi scoperti dalla Finanza e riferiti ad altri fenomeni di evasione.Assieme agli evasori c'è il lavoro"in nero": 16.233 i lavoratori scoperti solamente nei 12 mesi del 2012,  uelli irregolari impiegati da 6.655 datori di lavoro.  

All’attività dei 600 comandi della Guardia di Finanza presenti sul territorio italiano non sono potute sfuggire le cosiddette “frodi carosello” ovvero quelle effettuate attraverso transazioni commerciali fittizie con l’estero per non pagare l’Iva:1,7 miliardi di euro. Ma in totale, l’Iva evasa nel 2012 è stata di oltre 4,8 miliardi di euro.

Ovviamente non potevano mancare gli esercizi commerciali:il 32% degli oltre 447 mila controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali, sono risultati irregolari.

Ma i verbali e i controlli della Guardia di Finanza hanno permesso all'Agenzia dell'Entrate di accertare anche maggiori imponibili pari ad altri 15 miliardi di euro.

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Nadia Francalacci