Il caso Michael Brown: ecco i fatti
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Il caso Michael Brown: ecco i fatti

Dall'omicidio del 18enne afroamericano ai tumulti di Ferguson: la cronologia degli eventi

L'omicidio del 18enne afro-americano Michael Brown è avvenuto il 9 agosto del 2014 a Ferguson, in Missouri, un sobborgo di St. Louis. La vittima è deceduta dopo essere stata colpita da 6 proiettili, di cui due alla testa, sparati da un agente di polizia di Ferguson, Darren Wilson. Il giovane ucciso non era armato. Il suo corpo è rimasto a terra per quattro ore e mezza.

10 agosto: scoppia la protesta
Dopo una veglia notturna scoppia la protesta. Vengono spaccate vetrine, distrutte auto e anche rubati generi alimentari da alcuni negozi presi d'assalto

11 agosto: si apre un'inchiesta
L'Fbi apre un'inchiesta sulla morte di Brown mentre due testimoni raccontano che il giovane aveva le mani alzate quando l'agente ha sparato. Le proteste vanno avanti e le forze dell'ordine ricorrono a fumogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla, composta anche da famiglie con bambini

12 agosto: top secret il nome dell'agente
Il capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, annuncia di non voler rivelare il nome dell'agente che ha sparato a Brown segnalando che al dipartimento sono arrivate minacce di morte

14 agosto: violenze e scontri
Dopo quattro giorni consecutivi di violenze, la stradale dello stato del Missouri prende il controllo delle operazioni di polizia a Ferguson. Sui media erano circolate immagini della polizia locale con equipaggiamenti d'assalto che puntava armi contro i manifestanti

15 agosto: spunta Wilson
Viene reso noto il nome dell'agente che ha sparato, il 28enne Darren Wilson

16 agosto: il coprifuoco
Il governatore del Missouri Jay Nixon dichiara lo stato di emergenza e impone il coprifuoco a Ferguson

17 agosto: interviene il ministro della Giustizia
Il ministro della Giustizia Eric Holder ordina una nuova ed indipendente autopsia sul corpo di Brown

18: agosto: arriva la Guardia Nazionale
Nixon chiama la guardia nazionale a Feguson

19 agosto: Pm figlio di un poliziotto ucciso
Nixon annuncia che chiederà di togliere l'indagine al pubblico ministero della contea di St. Louis, Bob McCulloch, perché figlio di un poliziotto ucciso in servizio

20 agosto: Holder in visita a Ferguson 
Il Gran giuri' avvia le audizioni per decidere se rinviare a giudizio Wilson

21 agosto: via la GN
Nixon ordina alla guardia nazionale il ritiro da Ferguson

25 settembre: si dimette Holder
Holder annuncia le sue dimissioni precisando che rimarrà in carica fino a quando il suo successore non sarà confermato

10 ottobre: quattro giorni di protesta a St. Louis
Migliaia di manifestanti provenienti da tutto il Paese si riuniscono nella contea di St. Louis per quattro giorni di protesta

21 ottobre: nasce la commissione ad hoc
Nixon annuncia di voler creare una commissione indipendente a Ferguson sulle relazioni razziali. - 17 novembre: Il governatore dichiara lo stato di emergenza ed attiva la guardia nazionale in vista della decisione del Gran giurì

24 novembre: nessuna incriminazione
Viene divulgata al decisione del Gran giurì. Wilson non sara' incriminato. La folla insorge: notte di guerriglia a Ferguson e manifestazioni anche in altre citta'.

I tumulti a Ferguson

Getty Imagines / Scott Olson
L?incendio di un'abitazione a Ferguson

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