Gioco d'azzardo, ecco chi scommette (e perde) di più
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Economia

Gioco d'azzardo, ecco chi scommette (e perde) di più

America e Cina accumulano più perdite, seguiti da Giappone e Italia. Eppure, i veri maniaci delle scommesse sono in Australia, a Singapore e in Finlandia

Chi, come, e dove si spende di più per il gioco d'azzardo? In occasione della conferenza annuale sul gioco d'azzardo organizzata da ICE Totally Gaming  che si è appena conclusa a Londra, The Economist ha elaborato un grafico con l'aiuto del quale ha cercato di spiegare come funziona, nel Terzo Millennio, il mondo delle scommesse.

Ebbene, il grafico di questa settimana conferma che anche la "corsa alle perdite" è dominata dagli stessi protagonisti: Cina e Stati Uniti. Con i primi che rincorrono i secondi e che rischiano di superarli entro la fine di questo decennio.  

In questo caso, però, Washington e Pechino hanno ben poco da vantarsi. Gli americani nel 2013 hanno sperperato tra casinò e lotterie ben 119 miliardi di dollari. E questa montagna di perdite è stata in qualche modo contenuta dai divieti imposti dal governo su scommesse sportive e giochi online. I cinesi li rincorrono con 76 miliardi, seguiti dai giapponesi con 31,4 miliardi e dagli italiani con 23,9.

Attenzione però: i cinesi sono secondo in classifica solo quando le perdite vengono calcolate in valori assoluti. Il grafico di The Economist, infatti, fornisce anche una stima di spesa per singolo giocatore adulto. Ebbene, in questa seconda classifica i cinesi non compaiono neppure. Probabilmente perché gli amanti del gioco d'azzardo, pur buttando cifre da capogiro per il loro divertimento personale, sono ancora troppo pochi rispetto alla popolazione complessiva. Cosa che, per motivi esclusivamente matematici, riduce drasticamente le perdite per i singoli.

Così come i cinesi spendono tantissimo ma spendono in pochi, gli australiani spendono tantissimo ma sono pochi. Quindi sono i primi in graduatoria per quel che riguarda le perdite per adulto residente (del resto, superano i mille dollari a persona, più del doppio di tutti gli altri paesi, esclusi i secondi e i terzi classificati, Singapore -circa 900, e Finlandia -circa 600), ma solo i sesti nella classifica che prende in considerazione le perdite complessive.

Infine, la maggior parte dei giocatori d'azzardo pare avere un debole per slot machine e video poker, ma anche la quota degli appassionati dei giochi online sta aumentando velocemente. Forse addirittura troppo.

 

 

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Claudia Astarita

Amo l'Asia in (quasi) tutte le sue sfaccettature, ecco perché cerco di trascorrerci più tempo possibile. Dopo aver lavorato per anni come ricercatrice a New Delhi e Hong Kong, per qualche anno osserverò l'Oriente dalla quella che è considerata essere la città più vivibile del mondo: Melbourne. Insegno Culture and Business Practice in Asia ad RMIT University,  Asia and the World a The University of Melbourne e mi occupo di India per il Centro Militare di Studi Strategici di Roma. Su Twitter mi trovate a @castaritaHK, via email a astarita@graduate.hku.hk

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