Le dieci bevande più dissetanti
Un nutrizionista indica, in una scala da 1 a 10, quali sono le bibite migliori per battere l'afa. E quelle che rinfrescano ma non risolvono il problema
Quando è a corto di liquidi, il nostro corpo suona numerosi campanelli d’allarme: ci sentiamo spossati, produttività e lucidità ne risentono, facciamo meno pipì e dunque eliminiamo a fatica le scorie del metabolismo. Perciò, soprattutto d’estate, non solo è importante bere spesso e in abbondanza, ma bisogna anche riempire il bicchiere con criterio. «Una cola, una birra gelata o un po’ di vino bianco regalano un’immediata sensazione di freschezza, ma non consentono all’organismo di ritrovare l’equilibrio idrico.
La sete, infatti, ritorna in fretta» dice Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione, che per Panorama ha messo in fila dieci bevande tipiche dei mesi caldi, dalle più dissetanti a quelle che lo sono meno. I rischi di disidratazione sono maggiori tra gli anziani («Perché con l’età è fisiologica una diminuzione del
senso della sete» fa notare Migliaccio) e tra i neonati: «Quando piangono, spesso hanno bisogno di bere».
Per tutti, invece, valgono le regole dettate dal buon senso: «Non privarsi della propria bibita preferita, ma accompagnarla con tanta acqua. E poi scegliere alimenti che ne contengono in abbondanza. Come il cocomero, che arriva al 95 per cento». Così il corpo ringrazia, la stanchezza se ne va e persino le idee diventano più limpide.