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L'Arabia Saudita apre il suo cielo, cominciando da Israele

Passo avanti verso la normalizzazione nell'area mediorientale. La svolta sulla scia della visita del presidente degli Statu Uniti, Joe Biden

Un passo verso la normalizzazione dell’area mediorientale, questo rappresenta la decisione dell’Arabia Saudita di consentire a tutti i voli commerciali da e per Israele di utilizzare il suo spazio aereo, aprendolo però anche ad altri collegamenti. Tra le ricadute del provvedimento, gli appartenenti alla minoranza musulmana che vivono in Israele potranno prendere voli diretti verso l'Arabia per partecipare al pellegrinaggio alla Mecca, e questo costituisce un fatto storico.

La piccola rivoluzione arriva sulla scia della visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in Israele, da dove l’Air force One stamattina ha in programma la partenza con destinazione Gedda. Prima della visita, funzionari statunitensi hanno lavorato per approfondire il coordinamento della sicurezza arabo-israeliana e gli accordi di mediazione che porterebbero i due paesi più vicini alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche, che ufficialmente oggi non esistono ancora.

Ed anche se la piena normalizzazione dei rapporti tra le due nazioni rimane al momento lontana, questa apertura cambia la situazione della sicurezza in Medio Oriente e migliora i collegamenti aerei di un terzo del mondo. Non a caso nei mesi precedenti erano in corso trattative per un accordo che avrebbe consentito ai voli commerciali provenienti da Israele di sorvolare il confine saudita. Inizialmente soltanto i voli tra Tel Aviv e gli Emirati Arabi Uniti potranno attraversare l'Arabia Saudita, mentre ora le autorità di Riyad accetteranno voli da Israele verso India, Thailandia e Cina.

Gli Usa hanno svolto un ruolo chiave nel processo di ampliamento della sicurezza arabo-israeliana, dopo la decisione di Gerusalemme dello scorso anno di trasferire il coordinamento militare sotto il comando centrale di Washington, ponendo Israele e Arabia Saudita sotto lo stesso ombrello difensivo di altri paesi arabi. Successivamente, Israele e Arabia Saudita avevano partecipato per la prima volta ad esercitazioni navali congiunte, insieme a Stati Uniti e Oman.

Israele nei mesi scorsi aveva chiesto al presidente Joe Biden di recarsi a Riad al fine di ristabilire i legami con il reggente Muhammad bin Salman dopo che gli Stati Uniti, con un rapporto della Cia, lo avevano esortato a confermare la responsabilità nell'uccisione del giornalista Jamal Hashukaji. Oggi Biden atterrerà a Gedda per partecipare a una riunione del Consiglio di cooperazione del Golfo alla quale saranno presenti Egitto, Iraq e Giordania, ma poi bin Salman e Biden si vedranno in forma privata per discutere della produzione di petrolio, con la speranza che l’Arabia si impegni ad aumentare la produzione nelle prossime settimane. In fatto di Medio Oriente Joe Biden, anche ricordando la ripresa dei negoziati con l’Iran sul nucleare e rivendica il successo di aver reso la regione più stabile di quanto non lo fosse durante l’amministrazione precedente. Facendo finta di dimenticare che nel 2020 fu proprio Trump a far incontrare il principe Mohammed bin Salman con l'allora primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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