Il pasticcio dei congiunti e degli affetti stabili
(iStock)
News

Il pasticcio dei congiunti e degli affetti stabili

Chi sono i congiunti? quali gli affetti stabili? Domande lecite dopo la confusa conferenza stampa di Giuseppe Conte sulla Fase 2

Un due tre stella.

Il capogioco (Presidente Conte) ha scandito di nuovo l'ordine ma i giocatori (i cittadini) devono stare molto attenti perché se si muovono impropriamente saranno sanzionati e costretti a tornare indietro.

Ancora una volta il discorso atteso all'indomani della indecifrabile bozza DPCM sulla Fase 2 partorita da un plotone di esperti, ministri, task force, si è risolto in un nuovo pasticcio dove nessuno sa cosa può fare e chi poter andare a trovare

Non abbiamo granché da fare o da pensare nell'esilio domestico in cui siamo costretti ma ora il Governo ci ha dato un altro spunto di riflessione semantica. E non da poco.

Nel più confuso e confusivo discorso alla Nazione del Presidente del Consiglio da quando il Covid-19 ha fatto strage delle nostre libertà e delle nostre vite, la cosiddetta Fase 2 si apre con un rompicapo che, se a porlo fosse stata la mitologica Sfinge ai viandanti che accedevano alla città di Tebe, avrebbe divorato persone fino a rischiare l'indigestione.

"Consentiremo le visite ai congiunti ma nel rispetto delle distanze e con le mascherine": ottimo, ma chi sono i congiunti?

Già in questo passaggio, ribadito poi nel decreto pubblicato in Gazzetta, si fa uso di un termine di cui non si trova traccia nel codice civile e dunque i cittadini cercano una risposta partendo da ciò che restituisce la vita pratica di tutti i giorni. Una mia vecchia zia ha collegato il termine ad un conto corrente che aveva "congiuntamente" al marito ormai defunto. Nel linguaggio musicale esiste il movimento melodico per gradi congiunti. Dunque congiunto è avere rapporti strettissimi?

Cercando nel codice di procedura civile, si parla di 'prossimi congiunti', anche se pure lì una definizione non c'è.

Allora gli italiani, aguzzando l'ingegno, sono andati a cercarlo nel codice penale, dove effettivamente una esplicitazione si trova, ma talmente amplia e tecnica da accrescere l'emicrania.

Vai te a spiegarlo all'esponente delle Forze dell'Ordine in un eventuale posto di blocco.

Senonché è lo stesso Presidente del Consiglio a tentare di spiegare come la locuzione comprenda parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili.

Caro Presidente Conte, il coniuge ed il convivente già ce li ho a casa fianco a fianco da tre mesi e, se permette, il tragitto dal divano al tinello l'ho fatto talmente tante volte da scavare solchi nel parquet.

Se poi lei intende gli ex, beh, anche no, grazie: non li andrei a trovare in tempi normali, figuriamoci ora.

Al massimo mi incuriosisce la stabilità degli affetti e del fidanzato/fidanzata: chi stabilisce la solidità del legame? Il povero vigile trasformato in un novello Maria De Filippi?

E il trombamico? L'escort? L'amante? L'amico d'infanzia? Il padrino di battesimo?

Sorridiamo, Presidente Conte, lo so che chi la fa la sbaglia, nulla di personale davvero: però non sarebbe stato meglio, a questo punto, fare come in Svezia e richiamare al senso di auto-responsabilità?

Perché dire che si può andare a trovare il congiunto ma senza assembramenti, senza 'pacche sulle spalle' (giuro, l'ha detto!) e con la mascherina è come dire che se gli zii - commossi della visita - ti offrissero una fetta di pastiera e un calice di zibibbo dovresti cortesemente declinare.

Anche perché sarebbe difficile assaggiare l'una e l'altro con la mascherina.

Ma tant'è: ora pare che Lei abbia fatto arrabbiare anche l'Arcigay che denunzia come l'uso del termine congiunto richiamerebbe una gerarchia parentale negli affetti, fonte di presunta discriminazione.

Per non parlare di chi ha la fidanzata o il compagno in altra regione, teoricamente off limits (e qualche solerte Deputato della stessa maggioranza ha storto più di un sopracciglio): forse il Presidente Conte è un cultore dell'antico adagio contadino "moglie i buoi dei paesi tuoi", non c'è altra spiegazione.

Arriveranno le FAQ, si farà luce, si amplierà la definizione e saremo tutti punto e a capo, cavie di una sperimentazione della Fase 2 che si rivolve unicamente nel motto "aiutati che Dio ti aiuta", visto che da questo maledetto virus dalle propaggini uncinate non c'è decreto, non c'è locuzione, non c'è delucidazione che ci possa proteggere se non il già richiamato buon senso e una buona dose di fortuna.

Forse bastavano due righe di numero: Signori, state in campana e che Dio ce la mandi buona. Potete uscire, sì, ma restando in casa.

Info: Avvocati divorzisti Milano

Per richieste: segreteria@danielamissaglia.com

I più letti

avatar-icon

Daniela Missaglia

Avvocato matrimonialista e cassazionista, è specializzata in Diritto di famiglia e in Diritto della persona. Grazie alla sua pluridecennale esperienza è spesso ospite in trasmissioni televisive sulle reti Rai e Mediaset. Per i suoi pareri legali interviene anche su giornali e network radiofonici. Info: https://www.missagliadevellis.com/daniela-missaglia

Read More