Crisi di governo: schiarita con rimpasto?
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Crisi di governo: schiarita con rimpasto?

Sì al Letta Bis con un nuovo programma e Alfano coordinatore unico. Ma Franceschini esclude trattative. Nella notte, nuovo vertice PdL

Tre ore di discussione serrata a Palazzo Grazioli tra Silvio Berlusconi e Angelino Alfano. E subito dopo il vicepremier, segretario del Pdl e ministro dell’Interno si reca da Enrico Letta  a Palazzo Chigi. Dove si reca anche lo zio del premier Gianni Letta per andare da Dario Franceschini. Tutto lascerebbe capire che si sta andando verso una ricomposizione della crisi.

Secondo i primi gossip di Transatlantico, ancora però tutti da verificare, Berlusconi per evitare la scissione nel partito avrebbe trovato la quadra così: Alfano coordinatore unico di Forza Italia. La tanto criticata Daniela Santanchè in una posizione secondaria. Ma pollice verso ci sarebbe nei confronti dei ministri scissionisti. Da Beatrice Lorenzin a Nunzia De Girolamo. Il Cavaliere per continuare a sostenere le larghe intese avrebbe posto come coidizione un rimpasto e cioè la sostituzione dei suoi o gran parte dei suoi. Se con Alfano un accordo lo avrebbe trovato disinnescando la mina più insidiosa (“Se Angelino si stacca porta con sé almeno 12 senatori della Sicilia soprattutto”, dicevano nel Pdl intorno all’ora di pranzo), Maurizio Lupi sarebbe quello che più rischia di non entrare più al governo. Aveva minacciato la fronda di Cl e non è un berlusconiano della prima ora come Alfano. Intanto a Palazzo Chigi si sono recati anche Lorenzin e il ministro Gaetano Quagliariello.

Questi i primi gossip, ancora tutti da verificare, sul percorso della crisi. Ma a questo punto, anche se rientrerà, Letta il chiarimento a maggior ragione domani (mercoledì 2 ottobre) lo porrà,  dicono nel Pd. E porrà la fiducia? Renato Brunetta ha già detto che per porla deve prima
assumere l’interim dei ministeri rimasti senza guida e per questo ci vuole un passaggio al Quirinale. La crisi si ingarbuglia sempre più, ma
paradossalmente intorno alle 16 sembra essere arrivata una prima schiarita. Ma, all'interno del PdL, le voci di una scissione continuano a rincorrersi, con Alfano nelle vesti di pompiere, che ha chiesto a tutto il Pdl di votare la fiducia. Dario Franceschini, ministro dei Rapporti col Parlamento, ha però già risposto a muso duro a eventuali ipotesi di rimpasto: "Voto di fiducia, niente trattative". Dalle 18.00 è prevista un nuovo vertice del PdL con Berlusconi a Palazzo Grazioli. Qualcuno già prevede una notte dai lunghi coltelli.

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Paola Sacchi

Sono giornalista politico parlamentare di Panorama. Ho lavorato fino al 2000 al quotidiano «L'Unità», con la mansione di inviato speciale di politica parlamentare. Ho intervistato per le due testate i principali leader politici del centrodestra e del centrosinistra. Sono autrice dell'unica intervista finora concessa da Silvio Berlusconi a «l'Unità» e per «Panorama» di una delle prime esclusive a Umberto Bossi dopo la malattia. Tra gli statisti esteri: interviste all'ex presidente della Repubblica del Portogallo: Mario Soares e all'afghano Hamid Karzai. Panorama.it ha pubblicato un mio lungo colloquio dal titolo «Hammamet, l'ultima intervista a Craxi», sul tema della mancata unità tra Psi e Pci.

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