Corea del nord: la vera storia di Hyon Song-wol e del suo carnefice
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Corea del nord: la vera storia di Hyon Song-wol e del suo carnefice

La vicenda della cantante nord coreana fucilata dal dittatore Kim Jong-un, suo ex fidanzato, per aver girato video a luci rosse, ha dell’incredibile. E si affaccia, tra le cause principali, la gelosia dell’attuale moglie

Crivellati dalle raffiche di mitra, davanti ad amici e familiari. Così si è conclusa la carriera artistica della cantante nord-coreana Hyon Song-wol e di altri 11 membri della sua orchestra. La loro colpa è stata quella di aver violato la legge contro la pornografia. La cantante Hyon Song-wol era stata la fidanzata dell’allora ventenne Kim Jong-un, oggi dittatore sanguinario della Corea del Nord.

Hyon si sposò poi nel 2006 con un ufficiale dell’esercito. E nel 2011, alla morte del padre, Kim Jong-un divenne il nuovo Supremo Leader della Repubblica Democratica Popolare di Corea e sposò un’altra ballerina e cantante Ri Sol-ju.

In tutto ciò sembra che la sua ex fosse riapparsa in pubblico nelle sue vicinanze da marzo 2012 e visibilmente incinta. Da qui le voci di una loro rinnovata relazione. Tutte queste informazioni, mai ufficiali, sulla Corea del Nord arrivano a noi sempre in maniera nebulosa e romanzata.

Ma la notizia della fucilazione dei 12 musicisti è stata data dal giornale sud-coreano Chosun libo. Ed è certa.

Tornando ai fatti: i membri dell’orchestra avrebbero violato le leggi sulla pornografia producendo e poi vendendo video amatoriali a luci rosse. L’esecuzione dovrebbe risalire al 20 agosto.

I dettagli, riferiti da una fonte cinese al giornale di Seul, sono da incubo: davanti ai condannati sarebbero stati fatti allineare i componenti di altri due gruppi musicali e i familiari delle vittime. Poi la raffica contro i dodici. Infine, non contenti, anche il familiari sarebbero stati mandati in cosidetti campi di lavoro rieducativi. Sembra anche, che siano state trovate delle Bibbie nelle case dei condannati: reato gravissimo per la civile Corea del Nord.

In tutta questa storia, surreale e agghiacciante, sembra anche che ci sia stato lo zampino della moglie di Kim Jong-un: gelosa di un possibile ritorno di fiamma avrebbe chiesto la testa della sua rivale. E lui, marito premuroso, gliel’ha subito consegnata. Con tutta l’Orchestra di contorno.

 

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Marina Jonna

Giornalista e architetto: scrivo da sempre di design e tecnologia. Ultimamente ho allargato i miei orizzonti scrivendo di benessere, sport, scienze e attualità. Oltre a intervenire, sporadicamente, su R101 . Avete bisogno di un trattato sul "Paradiso della brugola" ? Sono pronta a scriverlo!

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