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EPA/NOAA
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Chi e come sceglie il nome degli uragani

Perché hanno nomi di persona, in base a cosa vengono decisi e quando. Ecco, tutte le risposte

Gli uragani più devastanti degli ultimi tempi sono stati Irma, Harvey, Katrina. Un nome di donna che si alterna a quello maschile umanizzando in questo modo un disastro naturale che fa centinaia di morti e migliaia di danni.

Gli Stati Uniti sono tra i Paesi più colpiti. L'ultimo uragano, Irma appunto, che ha colpito i Caraibi si è formato a pochi giorni di distanza dalla furia di Harvey che si è abbattuto su Texas e Louisiana.

Ma perché gli uragani hanno sempre nomi di persona?

I nomi di persona sono più facili da memorizzare rispetto ai termini tecnici che in realtà ogni uragano avrebbe, visti l'intensità e il luogo in cui si origina. Inoltre i nomi femminili e maschili rendono più semplice la divulgazione della notizia per i media e la comprensione da parte gli ascoltatori. L'obiettivo? Favorire uno scambio di informazioni conciso e veloce.

Come vengono scelti?

I nomi degli uragani atlantici seguono un rigoroso ordine alfabetico e sono scelti da sei elenchi. Ognuno di questi elenchi contiene 21 nomi, uno per ogni lettera dalla A alla W ad eccezione delle lettere Q, U, X, Y, Z.

I sei elenchi vengono utilizzati a rotazione, come dire che il nome dell'uragano fa parte dell'elenco usato quest'anno che era già stato utilizzato nel 2011 e che sarà riutilizzato nel 2023.

Tutti i nomi associati però a una vera e propria catastrofe in termini di morti e danni 'va in pensione' e al suo posto viene scelto uno nuovo nome in sostituzione.

Chi li sceglie?

I nomi vengono scelti dall'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO).  

Qual è la storia?

Inizialmente, come si legge dal sito della WMO, i nomi di questi fenomeni venivano scelti in base al primo grande danno provocato o alla prima vittima. Dalla metà del 1900 vengono invece adottati nomi femminili organizzandoli, solo successivamente, in una lista disposta in ordine alfabetico.

Verso la metà del 1900, poi, gli esperti iniziano a usare anche nomi maschili per gli urgani che si formavano solo nell'emisfero meridionale.

Dal 1953 le tempeste tropicali atlantiche sono nominate in base alle liste create dal National Hurricane Center e vengono aggiornate continuamente dalla World Meteorologcal Organization.

Nelle liste originali figurano in un primo momento solo nomi femminili, ma nel 1979 vengono introdotti anche quelli maschili, in alternanza, divisi in sei elenchi utilizzati a rotazione.

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Chiara Degl'Innocenti