Sensi Inter infortuni partite saltate
Ansa
Calcio

Tutti gli infortuni di Sensi all'Inter, un giocatore a metà

Piace a Conte ma ha accumulato più partite saltate per guai muscolari che presenze nell'Inter. Che per riscattarlo dal Sassuolo ha speso oltre 20 milioni

Se non è una maledizione, poco ci manca. Stefano Sensi sta diventando uno dei grandi rimpianti dell'Inter di Antonio Conte, tecnico che stima il centrocampista umbro recapitatogli un anno fa dal Sassuolo con la mediazione di Marotta, ma che sempre più spesso lo vede iscritto nella lista degli assenti per problemi fisici. Maledizione non è un modo di dire, anzi. Dalla fine del mese di agosto 2019, debutto in nerazzurro da urlo, all'ottobre 2020 Sensi ha collezionato più gare saltate per guai muscolari che presenze in campo: 34 (su 63 partite giocate dall'Inter in questo arco di periodo) contro 22. E' stato in campo complessivamente 1.122 minuti e fuori a curarsi per quasi sei mesi.

Un incubo iniziato esattamente un anno fa con il primo stop nel mezzo della sfida a San Siro contro la Juventus: problemi all'adduttore che in pratica lo hanno tenuto fuori fino a Natale con l'eccezione di una breve comparsata a Dortmund a inizio novembre giusto in tempo per tornare in infermeria e prolungare l'assenza fino al 21 dicembre. Poi a gennaio guai al polpaccio e a metà febbraio, dopo apparizione in Coppa Italia contro il Napoli, nuovo ko questa volta traumatico al piede. Evoluto, però, in distrazione del bicipite femorale destro che, causa lockdown, lo ha costretto a salutare la compagnia fino a giugno.

Il finale di stagione non ha riservato, però, soddisfazioni perché Sensi è tornato a disposizione di Conte solo ad agosto per la Final Eight di Europa League, salvo un paio di minuti a metà giugno ancora contro il Napoli prima di rientrare ai box. In Germania, però, il centrocampista ha visto il campo solo per 5 minuti a semifinale ampiamente decisa contro lo Shakhtar Donetsk. E quest'anno, dopo un inizio da sano, nuovo affaticamento muscolare al ritorno dalla sosta con la nazionale di Mancini e mancata convocazione in Champions League contro il Borussia Moenchengladbach che si prolunga fino alla sosta successiva. In attesa di capire i tempi di rientro in gruppo.

Un peccato per Conte e per lo stesso Sensi, che nelle prime settimane in nerazzurro si era dimostrato un centrocampista moderno e pronto per il salto in un grande club e che si è conquistato anche la fiducia del ct Mancini. Nella stagione che porta all'Europeo ogni infortunio rischia di essere un ostacolo sulla strada della maglia azzurra, oltre che limitare notevolmente le potenzialità del centrocampo che l'Inter ha immaginato con una rosa profonda e ricca di alternative.

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Giovanni Capuano