Chi è Giuseppe Procaccini
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Chi è Giuseppe Procaccini

Dal 1972 una carriera sempre in ascesa al Viminale, con il ruolo di capo di Gabinetto per ben tre ministri. Sino alle dimissioni rassegnate ieri sera

Il caso Ablyazov fa cadere la prima testa: si è infatti dimesso il prefetto Giuseppe Procaccini, capo di Gabinetto del ministro dell'Interno Angelino Alfano e - almeno fino a ieri - tra i nomi più accreditati per la poltrona di capo della Polizia dopo la morte di Antonio Manganelli.

Provato e commosso: così ha descritto Procaccini chi l'ha incrociato nelle ultime ore. E non poteva essere altrimenti, vista la portata del gesto che stava per compiere nella serata di ieri: "Non è un fatto usuale, non ricordo uno con un ruolo così importante dimissionario", ha affermato a commento dell'episodio il segretario del Pd Guglielmo Epifani.

Ma chi è Giuseppe Procaccini? 64 anni, napoletano, sposato con due figli, si laurea in giurisprudenza nel 1970, con specializzazione in diritto e procedura penale. Entrato al Viminale nel 1972, opera sino al 1989 in diversi sedi oltre che alla Presidenza del Consiglio "ricoprendo diversi e delicati incarichi", come si può leggere nello stesso sito del ministero dell'Interno. Passato quindi al ministero del Tesoro, con relativa collaborazione alla Presidenza italiana della Cee nel 1990, rientra al Viminale nel 1992, alternando il ruolo di Commissario straordinario in svariati Comuni (tra cui i laziali Fiumicino e Marino) a diverse missioni internazionali.

Nell'ottobre del 1995 viene nominato prefetto e direttore della Scuola superiore del ministero dell'Interno, carica che ricopre sino al marzo 1996, allorché il Consiglio dei Ministri presieduto da Lamberto Dini lo nomina prefetto di Latina. Quattro anni e qualche mese più tardi, il 1° luglio 2000, Giuseppe Procaccini viene richiamato a Roma come capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e nel novembre 2001 riceve la nomina di Vice Capo della Polizia - Vice Direttore Generale preposto all'attività di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia. 

Altro incarico importante nel dicembre 2006, quando diventa Capo del Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie. Dopo di che, nel 2008, il primo incarico come capo di Gabinetto dell'allora ministro dell'Interno Roberto Maroni. Ruolo che gli è poi stato confermato tanto da Anna Maria Cancellieri quanto da Angelino Alfano. Capo di Gabinetto di ben tre ministri dell'Interno, quindi. Fino alle dimissioni di ieri sera.

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