2Cellos: trionfo all'Arena di Verona - La recensione
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2Cellos: trionfo all'Arena di Verona - La recensione

Le due rockstar del violoncello hanno infiammato i 12.000 spettatori dell' Arena

Chi ha detto che il rock e la classica siano generi incompatibili? La musica dei 2Cellos, duo sloveno-croato formato da Luka Sulic e Stjepan Hauser, ha coniugato in modo originale e sorprendente due generi agli antipodi, unendo pubblici assai diversi per età e per formazione.

I due violoncellisti hanno dato una dimensione classica ai grandi brani pop e rock per metterne in risalto gli aspetti emotivi, la forza e il sentimento, permettendo ai loro fan di avvicinarsi alla musica classica.

Dopo aver visto su Youtube le loro travolgenti versioni di Smooth Criminal e di Welcome to the jungle, realizzate conn il solo ausilio del violoncello, Elton John è rimasto così colpito dalla bravura del duo da chiedere loro di accompagnarlo nel suo tour mondiale del 2011.

Un successo che non è figlio della fortuna o di un talent show, ma che viene da lontano. Stjepan Hauser, croato, è stato uno degli ultimi allievi di Rostropovich ed è stato soprannominato il “mago del violoncello”. Luka Sulic, sloveno, ha vinto prestigiosi premi come il VII Concorso internazionale di violoncello Lutoslawski e la European Broadcasting Union New Talent Competition.

Nel 2016 i 2Cellos hanno festeggiato i primi cinque anni di carriera, in cui hanno pubblicato tre album apprezzati dal pubblico e dalla critica: 2Cellos del 2011, In2ition del 2013 e Celloverse del 2015, di cui sono anche produttori.

Per l'occasione i due violoncellisti dall’attitudine rock hanno celebrato ieri sera il loro primo lustro di musica con un concerto-evento all'Arena di Verona, organizzato da Luigi Vignando in collaborazione con Eventi Verona e Zenit, dove sono accorsi 12.000 spettatori da tutta Italia.

Il live di Luka Sulic e Stjepan Hauser è stato aperto dalle intense esibizioni del pianista Remo Anzovino (salutato da una standing ovation) e dal cantautore croato Lon Loman.

Alle 21.15 si sono materializzati sul palco, accolti dal boato assordante dell'Arena di Verona, Luka Sulic e Stjepan Hauser, diversi nel carattere quanto nel look: camicia nera e violoncello bianco per il primo, più timido e riservato, camicia bianca, cravatta e violoncello neri per Stjepan, estroso e guascone, sempre prodigo di battute.

Il concerto prende il via con le ariose atmosfere classiche di Oblivion di Astor Piazzolla e di Gabriel's oboe di Ennio Morricone. "Buonasera Verona, buonasera Italia -saluta Luka- grazie a tutti, è fantastico celebrare il nostro quinto anno all'Arena. Questo non è un concerto classico, potete anche rilassarvi, urlare, ballare e flirtare". I ritmi aumentano con Viva la vida dei Coldplay, per poi rallentare nuovamente nella morbida Shape of my heart di Sting.

Regalano grandi emozioni le intense interpretazioni di With or without you degli U2, interpolata insieme a Con te partirò di Andrea Bocelli, e di Human nature di Michael Jackson. Ed è proprio con uno dei brani più belli del Re del Pop, la trascinante Smooth criminal, primo cliccatissimo video dei 2Cellos su Youtube, che inzia la festa sugli spalti, con il pubblico che balla e che scandisce il ritmo con le mani.

Welcome to the jungle dei redivivi Guns N'Roses fa scattare la prima standing ovation, mente nell'esplosiva Thunderstruck degli AC/DC fa il suo ingresso il batterista Dusan Kranjc, piccolo di statura, ma straordinariamente potente alle pelli, che conferisce un'impronta decisamente hard rock al concerto.

Mombasa è un’accattivante escursione nella colonna sonora di Inception, spiazzante pellicola di Christopher Nolan interpretata da Leonardo Di Caprio, con un brano del mago delle musiche per film Hans Zimmer, ricco di pathos e di tensione. Dopo il successo di Smooth criminal, i due violoncellisti ritornano a cimentarsi con il pop senza confini di Michael Jackson in un' eccellente versione di They dont’ care about us. La canzone mantiene intatta la sua componente percussiva, mentre la linea melodica è valorizzata dal violoncello.

Il concerto si chiude con un poker d'assi che toglie gli ultimi freni inibitori al pubblico,ormai tutto in piedi a ballare: Smells like teen spirit dei Nirvana, You shook me all night long e Highway to hell degli AC/DC(durante la quale Stjepan indossa le corna luciferine e suona il violoncello imitando il duck walk di Angus Young) e l'iconica Satisfaction dei Rolling Stones. Grandissimi applausi e un lungo bis, anzi, due bis.

Il primo viene inaugurato dall’ouverture del Guglielmo Tell di Rossini che si trasforma improvvisamente in The trooper degli Iron Maiden. Impressionante la capacità dei due musicisti di simulare con il violoncello la chitarra elettrica: un brano che rappresenta perfettamente l’estetica musicale dei 2Cellos, in bilico tra classica e rock. Di quest'ultimo Luka e Stjepan interpretano forse i due brani più amati di sempre: Whole lotta love dei Led Zeppelin e Back in Black degli AC/DC, due scariche di adrenalina pura. La chiusura è invece affidata ad Air on a G string di Joahnn Sebastian Bach, che mostra tutte le straordinarie doti tecniche di due artisti forgiati per anni dal repertorio classico.

Il secondo bis è dedicato alla dance contemporanea con le martellanti Wake me up di Avicii e We found love di Calvin Harris, rese ancora più coinvolgenti da una pioggia di coriandoli dorati lanciati in aria. L'ultimo brano è un bis della delicata Fields of gold di Sting.

Un applauso interminabile ha salutato l'eccellente performance dei 2Cellos, che per due ore hanno alternato le loro due anime senza mai una pausa o un calo di tensione.

Una serata che i due artisti ricorderanno per molto tempo, così come i 12.000 spettatori dell'Arena di Verona. I loro sorrisi, all'uscita del concerto, erano emblematici del successo dell'evento.

Simone di Luca/Fabrice Gallina
2Cellos a Verona

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Gabriele Antonucci