Collezioni

Pitti porta in scena una sartoria disinvolta e rilassata

Artigianato e tecnologia permettono di ottenere filati sottili e biologici applicati al contesto urbano e alla vacanza all’aria aperta

Pitti Uomo, l’edizione numero 104 che anticipa a Firenze le prossime tendenze moda primavera-estate 2024, concentra la sua maggiore ricerca stilistica sulla evoluzione del vestire classico maschile nelle sue versioni più innovative e sulle riedizioni dei temi d’archivio e senza tempo.

Una carrellata di capispalla, pantaloni sartoriali, maglieria di lusso e accessori distintivi, di oltre 825 marchi partecipanti, dei quali un 43% proviene dall’estero (presenti anche sulla piattaforma digitale Pitti Connect).

I guardaroba si rinnovano con una attitudine disinvolta, rilassata e che ha voglia di «giocare». Perché il gioco, nella sua dimensione ludica, sfidante e creativa, è stato scelto come tema centrale dall’organizzatore Pitti e dalle aziende, per proposte alternative oppure autentiche e continuative.

Non solo con il menswear, ma anche raccontando stili di vita a tutto tondo, e portando spesso negli stand, per chi la produce, un anticipo della collezione donna, a dare una visione completa e coerente della propria identità ed etichetta.

Si privilegiano capi e tessuti di uso quotidiano dalla vestibilità confortevole e raffinata, costruzioni essenziali di alta manifattura, estrema leggerezza e performance, per coprire contemporaneamente business, tempo libero, weekend, vacanza.

L’expertise sartoriale e le irrinunciabili scoperte della tecnologia permettono di ottenere colori pieni e puri, filati sottili e biologici, lino, seta, cotone, lane e cachemire.

Impermeabili, giacche (la sahariana su tutte), abiti, giacche-camicia, camicie sovrapposte alle t-shirt, pantaloni leggermente over e svariate declinazioni in denim, esplorano ogni possibilità dell’italianità e del lusso contemporaneo.

In combinazione con accessori urbani e dedicati alla vita all’aria aperta, fatti per essere indossati e conservati a dispetto di trend e stagionalità.

L’impermeabile, RR e Zerosettanta, di Simone Landi e famiglia, progettano eleganti e funzionali weather jacket, sempre più fluide e arricchite da trattamenti high tech che danno corpo a passe-partout leggerissimi e adattabili alla stratificazione. Un concetto di new tailoring con trattamenti stretch e spalmati, reversibili e multitasking.

Abiti perfetti per sembrare divi del cinema si trovano nei guardaroba di Luigi Bianchi Mantova e L.B.M. 1911, dai formali per la sera ai prèt-à-porter e una capsule in bianco e nero viceversa fiorita come le tele pittoriche di Monet o Renoir.

Il luxury leisurwear di Cruciani fonde il suo nobile heritage con l’innovazione e il colore, dando vita a forme eleganti sussurrate e una capsule realizzata totalmente con filati biologici. ll marchio di cashmere che fa capo all’azienda umbra Maglital controllata da Orlean Invest Holding è rappresentato dal direttore commerciale e marketing manager Riccardo Antonioni che dichiara: «La nostra è una identità continuativa di lusso senza tempo adattato al contemporaneo e la sfida oggi è farci percepire con un vero e proprio lifestyle, uomo e donna. Il sistema odierno tende ad anticipare il più possibile le preview delle collezioni, per attingere ai budget disponibili, e per raccontare in toto il dna di un marchio».

Lo stesso appeal discreto e raffinato si rispecchia in Manzoni 24, altro marchio Made in Italy che utilizza tessuti pregiati e le migliori filature secondo una tendenza bicolore, per capi reversibili ed extralight, in cashmere e nylon e altri mix materici.

Tombolini Zero Gravity, raccontata da Silvio Calvigioni (direttore marketing comunicazione e commerciale) porta in campo il suo guardaroba contemporaneo dal gusto internazionale che associa comfort ed eleganza al prezzo accessibile e democratico. Pezzi chiave, sahariane e giacche-camicia, abiti doppiopetto in tessuti nobili superfini, pantaloni sport-chic e lo smoking più leggero al mondo (98% lana e 2% elastan).

Per la linea TMB Running, presenta un abito destrutturato in jersey tecnico, lavabile in lavatrice, utile per viaggiare e per i weekend, che può essere aggiustato su misura e portato abbinato alla felpa-kway coordinata. Ambassador speciali di questa stagione, proprio la squadra di Calcio Fiorentino che, dopo le battaglie sul campo, veste nel tempo libero una capsule di capi eleganti e performanti unici del marchio marchigiano.

KNT, laboratorio sperimentale di Kiton coordinato dai giovani imprenditori della famiglia, Mariano e Walter De Matteis, punta sul colore e sulle fibre nobili alleggerite da processi tecnologici. Un viaggio di stile che inizia nella dolce vita di Procida e guarda oltreoceano, in un esercizio di sintesi estetica fra tradizione e attitudine globale e moderna. Con una estrema cura nei dettagli sartoriali e una sottile revisione delle vestibilità, più morbide e rilassate, si può toccare con mano l’eccellenza di uno smoking in fresco di lana leggerissimo e di completi doppiopetto e monopetto in seta canneté morbidissima.

L’eleganza formale di Distretto 12 è contaminata dal mondo activewear: la giacca si impacchetta e trasforma in zainetto (che può contenere anche i pantaloni).

Ai look collegiali e sportivi di Manuel Ritz si aggiunge la speciale capsule «For Smiling People» che celebra l’estate italiana con una serie di stampe ironiche e colorate made in Riviera.

Nel segno del colore, Faliero Sarti e Pierre-Louis Mascia propongono la voglia di evadere e sognare, secondo uno stile decorativo fatto attraverso colori fluo, madras e sofisticati pattern che rievocano quanto di più bello, naturale e artistico circonda la vita.

Le camicie sartoriali fiorate, con geometrie o pure tinte unite, di Alessandro Gherardi sperimentano varianti sportive stone washed; mentre il marchio Altea lavora su proposte in maglia con profili a contrasto, modelli di lino con tintura manuale effetto sun-fade e giacche workwear.

La maglieria dal dna firmato Scaglione esplora capi di cotone super leggeri, in lino, piquet e di seta. Alpha Studio punta su maglie leggerissime (merino ultrafine, cashmere, seta e cotone Sea Island) lavorate con sapienza artigiana e una elegante palette di colori neutri o tinte decise, disegni geometrici e in stile nautico-vacanziero.

Un’altra proposta ricercata e senza tempo arriva da Piacenza 1733, modelli peso piuma o tridimensionali, pull primaverili a costa zig-zag o losanga, cardigan nodo d’ape, polo e camicie multiuso.

Briglia1949, sotto la direzione di Michele Carillo, elenca i pantaloni di alta qualità in lana mohair, jersey di lana stretch, seersucker, lini, dal blasonato expertise. Giovani e grintosi, i ragazzi di Cruna prediligono pantaloni sartoriali high-performance, focalizzando alcune novità sul denim elasticizzato e materico. Il bermuda di Berwich, proposto in varie vestibilità, si aggiunge alle capsule di pantaloni con singola o doppia pince, carrot fit, elasticizzati, chinos e le proposte formali.

Nel comparto calzature, Giuseppe Zanotti torna a Pitti Immagine per celebrare i 15 anni della collezione uomo con una selezione di calzature tuxedo, trionfo di artigianalità ed eleganza formale, impreziosite di cristalli e oro, che calzano il piede come un guanto

Un elogio ai mocassini arriva da Moreschi, nelle loro proprietà di flessibilità e sartoria, declinati in toni pastello, effetti bimaterici e persino in tessuto knitwear.

Cinquanta anni di storia ce l’ha pure il mocassino «Mario» di Doucal’s, battezzato con il nome di Mario Giannini, fondatore del laboratorio artigianale a Montegranaro.

Nuovo capitolo per l’azienda Testoni, brand italiano del lusso specializzato in calzature e pelletteria, che firma con il logo rinnovato la collezione «Kaleidoscope» basata sul rinfrangere della luce per creare forme e colori infiniti.

Essenziale d’estate, il cappello torna fra i desiderata dell’eleganza.

Doria 1095 lo esplora in tutte le sue eccezioni da viaggio e da avventure gipsy, un po’ zingari e un po’ hippy, pur conservando un senso di raffinatezza sottovoce.

Il Giardino dell’Eden è il punto di partenza della ricerca stilistica di Jacopo Politi, capo del design da Borsalino, dove tutto è rarefatto, dai materiali alle nuance, alla vestibilità leggera e artigiana. Immancabile il Panama in tutte le finezze, seguito dalla Treccia Paglia, al Papier cerato, al Parasisol e alla Rafia, protagonista di stagione.

Feltri leggeri e paglie finissime, intrecci e tese larghe, sono le fatture dei copricapo di Superdruper, dalle palette colore marine, con sfumature navy, bianco e khaki, a tema The Saylor's sketchbook.

Distretto 12

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Barbara Tassara