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Il mio collega è bipolare!

Il disturbo bipolare è considerato un po' come il fratellino orfano delle depressione ma le cose non stanno proprio così. Cerchiamo di capire come agisce e funziona questa patologia che rende la vita una sorta di altalena ...

Come funziona il disturbo bipolare?

E’ come se il soggetto vivesse perennemente su un’altalena alternando i sintomi maniacali a quelli depressivi. “Sintomi maniacali?” Cosa sono? Tranquilli, non significa che di punto in bianco il malcapitato diventa un maniaco che apre l’impermeabile al cospetto di ragazzine indifese.

Il disturbo maniacale è caratterizzato da una persistente eccitazione. Il soggetto in questione è euforico e ipereccitato. Mangia poco, dorme poco e si gode la vita … ma in modo compulsivo e totalmente non sano.

In questa fase tutto viene portato all’eccesso, qualsiasi cosa viene vissuta con grande intensità! Un rapporto sessuale diventa il Nirvana, una serata fra amici viene vissuta come la cosa più divertente in assoluto! Nella fase maniacale si tendono a fare notevoli stupidaggini come: dilapidare patrimoni, abusare di sostanze, avere uno stile di vita sregolato e comportamenti sessualmente promiscui. Il soggetto si sente onnipotente e vive con rabbia ogni ostacolo alla sua “grandiosità”. Si sente in grado di fare progetti pazzeschi e perseguire obiettivi fantasmagorici.

Avere come colleghi un bipolare in fase maniacale non è facile, diciamolo pure: dopo un pò sono pesanti da sostenere. In un'azienda un capoufficio mi disse una volta: "non vediamo l'ora che torni in fase depressiva ... così non lo sopportiamo più! ... ieri ci provava con la moglie del titolare!"

In alcuni casi verrebbe la voglia di mettergli delle benzodiazepine nel tè!

Finita la festa inizia la fase depressiva. Si alterna quindi alla fase maniacale (caratterizzata da eccitazione e benessere) una fase di tristezza e depressione.
Il soggetto quindi vive tutte quelle sintomatologie depressive tipiche del disturbo depressivo.

Che fare? Brutto da dirsi, ma nella fase maniacale non sarà facile relazionarsi con i bipolari. Avrete la sensazione di essere Willy il Coyote che insegue Beep Beep! Nella fase depressiva invece il soggetto potrebbe essere più incline alla relazione … ma senza eccessi! Il depresso di fatto privilegia la chiusura verso chiunque!

Questi soggetti hanno bisogno di un trattamento ibrido: farmacologico per stabilizzare l’altalena, misto ad un supporto psicologico che aiuti il paziente a “centrarsi”.

In fase maniacale sarà tuttavia inutile suggerirgli di curarsi .. si sentono da Dio! … e non è facile portare Dio in terapia …

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Matteo Marini