Mantova: i 7 migliori ristoranti
Locali stellati e trattorie d'altri tempi, tradizione e contaminazioni. Gli indirizzi di gusto del capoluogo lombardo
Dal Pescatore
Obbligatorio partire da qui, da una gita fuori città, in uno dei migliori ristoranti non solo del territorio ma d’Italia. Premiato da molti anni con tre stelle Michelin, era una trattoria a conduzione familiare che si è evoluta in tempio dell’alta cucina. Il tocco locale naturalmente c’è tutto e vive in piatti iconici come i tortelli di zucca, assolutamente insuperabili. Come il gioco dei contrasti che abbina eleganza e semplicità, tocchi chic con un genuino gusto per l’accoglienza. La cantina, poi, è pressoché sconfinata.
Indirizzo – Località Runate, Canneto sull’Oglio
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Aquila Nigra
Si torna in città, si resta nel territorio del meglio. La stella Michelin qui è una ma gli elementi di pregio tantissimi: a cominciare dalla location nei pressi di Palazzo Ducale con atmosfera ed elementi d’arredo di un tempo che non c’è più. Il risultato è un godibilissimo calore, che si trasmette ai piatti. Per non sbagliare, il menu si apre con una degustazione di specialità mantovane: dalla piccola frittura di saltarelli e zucchine ai filetti d’anguilla marinati all’arancia con zucchine e peperoni all’agro. Portata principale, tortelli a parte, il luccio in salsa d’acciughe, prezzemolo, capperi e polenta abbrustolita.
Indirizzo – Vicolo Bonacolsi, 4
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Ristorante Ambasciata
Ultima deviazione fuori città in questa rassegna è, giustificatissima, per un indirizzo in cui brilla l’opulenza, in sala e in cucina. Si definisce «un posto unico al mondo» e si rende tale presentandosi come un salotto decorato con fiori coloratissimi, sfarzosi cristalli e argenteria in tavola, libri e mobili in pregiato legno tutt’intorno, etichette ricercate con ampie divagazioni di sapore internazionale in cantina. Tra i punti di forza, il risotto al tartufo, proposte di terra o di mare, ma anche dolci di primissimo livello. Un consiglio per non perdersi: lasciarsi guidare dall’esperto e cordialissimo personale che, con discrezione, coccola i presenti.
Indirizzo – Piazzetta Ambasciatori Del Gusto 1, Quistello
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Il Cigno
Le pietanze escono dalla cucina adagiate su un carrellino e ogni volta viene spontaneo sporgere il collo e sbirciare cosa hanno ordinato i commensali seduti agli altri tavoli. Il punto è che qui, qualsiasi strada s’imbocca, non si sbaglia. La cucina viene descritta con una parola sola: «ortodossa». Ovvero fedele alla tradizione mantovana, che non potrebbe essere più varia per ingredienti, ispirazioni e, anche, contaminazioni. Le si trovano ben stampate sul menu: dalla pasta di grano duro con sugo a crudo di pomodori San Marzano e olive del Garda alla vitella con salda di tonno e capperi di Pantelleria.
Indirizzo – Piazza Carlo D’Arco, 1
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Carlo Govi
Questo ristorante «in Mantua» ha fatto del rispetto della tradizione locale la sua bandiera, sin dall’insegna. Adorato dagli habitué e spesso consigliato a chi è di passaggio in città per piacere o lavoro, ha in carta un menu degustazione che dà modo di prendere immediatamente confidenza con le tipicità del territorio. Esaurito il ricco antipasto misto, arrivano subito i tortelli di zucca al burro e salvia oppure con sugo Gonzaga, poi il guancialetto di maiale brasato con polenta abbrustolita e, per chiudere, un dolce a piacere pescato da una generosa carta che segnala puntualmente le pietanze senza glutine, senza lattosio e pensate su misura per gli ospiti vegetariani.
Indirizzo – Viale Gorizia, 13b
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Cento Rampini
Qui la tradizione è elevata all’ennesima potenza. Siamo in una delle piazze più storiche di Mantova e altrettanto lo è questa trattoria che da 35 anni serve delizie sotto un porticato medievale. Il menu è stato pensato per accontentare tutti, omaggiando il territorio ma, all’occorrenza, allontanandosene parecchio. Oltre alle ovvietà, ecco allora variazioni sul tema dei ravioli però con broccoletti, burrata e ‘nduja: un misto di sud e nord dentro il piatto. Per iniziare, culatello di Zibello o polpettine di pesto di maiale con polenta, per accompagnare il primo un’insalata di cappone, il coniglio al vino bianco con pancetta o il luccio in salsa verde.
Indirizzo – Piazza delle Erbe, 11
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Ristorante Tiratappi
Come il nome suggerisce, c’è una certa enfasi non solo sul cibo in questo locale, ma anche sul buon bere. Cortocircuito ancora più interessante, è che si presenta come un ristorante mantovano e siciliano: la Lombardia che strizza l’occhio al Mediterraneo. Ecco allora i tortelli fatti in casa al burro e salvia ripieni, zucca a parte, di amaretti e mostarda di miele; ecco la «busiata», pasta lunga trapanese, incontrare gamberi e pesto di pistacchio. Tra i secondi c’è sia la tagliata di tonno rosso con caponata di verdura che lo stinco di maiale al forno con ragù di verdure e polenta alla griglia. L’intrigo è mescolare, sperimentare, osare, in un deliziosamente spericolato viaggio di gusto.
Indirizzo – Piazza L.B. Alberti, 30
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