“Per la prima volta in decenni l’esercito israeliano sta combattendo nel cuore di Gaza City. Nel cuore del terrorismo”. Sono le parole del capo del Comando sud delle forze di Tel Aviv, il generale Yaron Finkelman, citato dai media dello Stato ebraico.
Ma subito è arrivata la bordata dagli Stati Uniti, che hanno deciso di non sostenere l’idea di una nuova occupazione a lungo termine di Gaza, dopo che Benjamin Netanyahu ha detto che al termine della guerra sarà Israele ad assumere “la responsabilità generale” della sicurezza nella Striscia.
“In termini generali, noi non sosteniamo una rioccupazione di Gaza”, ha affermato un portavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel, ribadendo che gli Usa non sosterranno nessuna ricollocazione forzata dei palestinesi fuori da Gaza. “Questa non è per Washington un’opzione sul tavolo” assicura.