Libia, colpi di mitra contro peschereccio italiano
(Ansa)
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Guardia costiera libica spara contro un peschereccio italiano

Il presidente della Federazione armatori siciliani: «Tutti i membri dell'equipaggio sono miracolosamente salvi, ma ciò che hanno vissuto avrebbe potuto trasformarsi in una vera e propria strage»

Un peschereccio italiano è stato attaccato la mattina del 18 luglio a colpi di mitra dalla Guardia costiera libica mentre si trovava al confine tra le acque internazionali e quelle libiche libiche. La nave era partita dalla Sicilia e stando al resoconto di Fabio Micalizzi, presidente della Federazione armatori siciliani, al momento dell’attacco si trovava a più di 150 chilometri da Misurata, in Libia.

Micalizzi, ha lanciato l’allarme intorno alle 12 del 18 luglio spiegando: «La Federazione Armatori Siciliani rende noto che ieri sera intorno alle ore 22 il peschereccio Orizzonte è finalmente rientrato a Ortigia, Siracusa, dopo essere stato oggetto di un violento attacco a colpi di mitra. L'immagine di chiari e evidenti segni dei colpi è eloquente e drammatica. Fortunatamente, tutti i membri dell'equipaggio sono miracolosamente salvi, ma ciò che hanno vissuto avrebbe potuto trasformarsi in una vera e propria strage».

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Francesca Catino