I 198 delegati alla Cop28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, hanno approvato il primo ‘Global Stocktake’, il bilancio globale sulle azioni intraprese e da intraprendere. L’accordo è già storico perché include i combustibili fossili e pone l’accento sulla necessità di agire già da questa decade, con l’obiettivo di zero emissioni nette (Net Zero) dal 2050.
“Abbiamo le basi per la trasformazione”. Lo ha detto il presidente della Cop28, Sultan Al Jaber, aprendo la sessione plenaria dei delegati rilevando che è un obiettivo “frutto della collaborazione di tutti e che coinvolge tutti”. “Per la prima volta in assoluto” nella storia delle Cop “abbiamo scritto combustibili fossili nel testo”, ha aggiunto. “Siamo ciò che facciamo non quello che diciamo, quindi sono importanti le azioni che metteremo in campo”.
“Le future generazioni vi ringrazieranno, non conosceranno ciascuno di voi ma saranno grati per la vostra decisione”. Così il presidente della Cop28 nel discorso in plenaria dopo l’approvazione del Global Stocktake in cui ha ringraziato tutti i delegati “per il lavoro, la collaborazione, gli sforzi” per “raggiungere questo risultato”.
Il presidente della Cop28, Sultan Al Jaber ha affermato che l’accordo è “storico” rilevando che è stato il suo obiettivo dall’inizio dei lavori della Conferenza a Dubai. Gli Emirati Arabi Uniti, sono “giustamente orgogliosi” del loro ruolo nella mediazione del primo accordo sul clima che chiede l’abbandono dei combustibili fossili in questo decennio.
“Fatto!!! L’accordo dimostra che Parigi offre risultati e che possiamo andare oltre!”. Lo ha postato su X Teresa Ribera, vice presidente della Spagna, Paese che ha la presidenza di turno della Ue dopo l’approvazione della Cop28 del Global Stocktake alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Dubai. Nel post il video degli applausi che hanno accolto l’approvazione dell’accordo.