Ci sono locali che hanno fatto la storia diventando punti di riferimento per famiglie che qui hanno celebrato i loro momenti più belli. Luoghi dove i padroni di casa rendono ogni pasto una celebrazione grazie alla loro capacità di lavorare con materie prime freschissime e di qualità, incarnando il savoir-faire dell’accoglienza amichevole con una parola e un consiglio sempre appropriati.
Generazioni che si tramandano la passione per l’enogastronomia e nuove generazioni che crescono con la certezza di trovare un locale dove vivere serate sempre all’altezza. Se questi rifugi del gusto offrono anche menù di pesce fantastici, entrano nella storia, come La Galleria a Poggibonsi e Lorenzo a Forte dei Marmi.
La Galleria a Poggibonsi è un vero e proprio punto di riferimento per chi ama il pesce, non solo per la Val d’Elsa, ma per tutto l’entroterra toscano. Il ristorante La Galleria nasce nel 1991, quando Michele Targi, allora 25enne, decise con la moglie Letizia Cappelli di dedicarsi alla buona cucina. Sono passati 35 anni e Michele è ancora in cucina, creando piatti e accostamenti deliziosi. Oggi, il figlio Mirko Targi offre un’accoglienza di grande livello in sala e si occupa degli oltre 500 vini pregiati presenti nella carta.
Una passione che ha portato a una continua evoluzione e creazione di nuove ricette, unendo il sapore del pesce fresco di giornata a cotture semplici e gustose, con abbinamenti che deliziano l’occhio e il palato. Imperdibili il Crudo del Giorno, la Pappa al Pomodoro di Pesce, il Risotto al Nero di Seppia, i Taglierini Freschi al Granchio e la specialità della casa, le Bavette “Alla Mirko” (cotte solo un minuto nel bollitore e poi saltate in padella, risottate col brodo di pesce insieme a calamaretti freschi, seppioline, gamberi sgusciati e una foglia di salvia), gli Gnocchi fatti in Casa con Polpo, Seppie, Calamari e Asparagi, e per finire, una delizia: la Torta di Mele con gelato alla crema.
Un tempio del pesce sulla costa toscana è Lorenzo a Forte dei Marmi, dal 1981 un pezzo di storia della ristorazione italiana. Da Lorenzo sono passati i personaggi più celebri protagonisti delle mitiche estati in Versilia. Per oltre quarant’anni, il patron Lorenzo Viani ha incarnato l’anima del locale con il suo stile inconfondibile, facendo scoprire alla raffinata società europea della Belle Époque il fascino dei bianchi picchi delle Alpi Apuane, la maestosità della costa e la veracità della gente versiliese. Oggi la figlia Chiara e suo marito Matteo portano avanti con passione e competenza la visione del fondatore, affiancati dall’inossidabile chef Gioacchino Pontrelli, custode di ricette e segreti che hanno reso leggendario questo locale.
Molti dei suoi piatti sono veri e propri capolavori, come la Seppia nostrale arrostita con vellutata di carota viola e crumble di pastinaca, il Scampo cotto a bassa temperatura con emulsione di pomodoro datterino giallo, mozzarella di bufala e chips di gambero soffiato. Il piatto storico sono le Bavette sul pesce: pasta risottata con scampetti, totanini, seppiette e gamberetti biondi, davvero deliziosa. Ottimo anche il Risotto Carnaroli Gran Riserva Gallo, mantecato all’nduja, polpo grigliato, burrata profumata al cappero e fili di peperoncino; e per finire in dolcezza, “Mille e una… Albicocca”: millefoglie di pasta fillo caramellata, mousse leggera alla vaniglia, albicocche fresche in osmosi di miele e limone, e coulis d’albicocca.
In un mondo dove le mode evolvono rapidamente, i locali cambiano gestione e gli chef si alternano, sapere che esistono luoghi dove, da oltre 30 anni, si respira la certezza della qualità, della ricerca delle materie prime e dell’ospitalità sincera rende felici. Sapere che ci sono ancora locali che conoscono a memoria i gusti di generazioni di famiglie aiuta a comprendere meglio il senso dell’importante riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio Immateriale dell’Unesco
