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(Rai, @Sabrina Cirillo)
Televisione

Personaggi, storie, protagonisti. Tutte le novità di Mare Fuori 5

Sono cominciate le riprese della quinta stagione della serie tv Rai che ha spopolato tra giovani e non solo

Non ci sembrava vero. O, almeno, possibile. Invece è proprio così: ieri sono cominciate le riprese di Mare Fuori 5 a Napoli. Ma non avremmo dovuto non vederci più? E invece. Del resto la serie più riuscita di Rai Fiction, quella con un’audience di 6,1 milioni di telespettatori letteralmente sfuggita di mano a tutti ed esplosa con deflagrazione multipla online volando al primo posto della classifica dei prodotti più visti su RaiPlay, non poteva finire e basta. Già, intanto perché è finita malissimo con Rosa Ricci. E non solo perché si è presentata in chiesa vestita da Grease, cioè in pantaloni e pizzo bianco come si sarebbe conciata Sandy in bianco se Danny Zuco le avesse detto “Sposami!” nel 1978. È finita male perché lei ha lasciato Carmine sull’altare e al quadretto famigliare con figlia acquisita ha preferito una vita da criminale. Cioè la versione gangsta rock di Olivia Newton John. Quindi è corsa al cimitero e ha fatto secco Edoardo seppellendolo sotto la tomba di famiglia per proteggere il suo tesoro. Una scelta femminista? Di certo per niente romantica. Ci avevamo messo una pietra sopra, insomma. Immaginando al massimo uno spin off o, addirittura, un prequel com’era capitato con Il Trono di Spade e la fortunata House of Dragon resuscitata su Sky o La Casa di Carta e l’inarrivabile Berlino di Netflix.

«Mare Fuori’ è un eccezionale esempio di serialità televisiva fondata sul racconto della contemporaneità e sui valori del servizio pubblico», ha dichiarato Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction. «Il pubblico ha premiato la capacità di restituire la ricchezza contraddittoria del vissuto di un gruppo di giovanissimi costretti nella condizione estrema di un istituto di pena minorile. È anche la prova strategica di come la fiction possa declinarsi con successo sulla televisione generalista e sulla piattaforma digitale. Per questo saluto l’inizio riprese della quinta stagione con l’orgoglio e la speranza di una grande scommessa vinta, che si rimette in gioco”.

Quindi hanno pensato, semplicemente, a un “reboot”. Cioè un aggiornamento del sistema operativo, in questo caso dicendo ciao a un gruppo di personaggi storici e inserendone altri tutti nuovi. Perché i ragazzi crescono e i giovani telespettatori hanno bisogno di nuovi stimoli, altre facce, storie diverse. E insomma il caso di Un posto al sole, la soap Rai che va avanti da 28 anni, non è riproducibile (grazie). Soprattutto, in cinque anni i teenager di un carcere minorile diventano maggiorenni e vanno spediti diretti in un carcere per adulti. Volete la verità? Le star della prima stagione di Mare Fuori sono in qualunque serie tivù e film italiano che si rispetti e funzioni.

Primo. Dicevamo che Edoardo è morto: Matteo Paolillo, infatti, si è dedicato alla musica e dopo aver scritto e interpretato O’ Mar for, la sigla della serie, Origami all’alba e Foglie d’autunno ha pubblicato Edo-Ultimo Atto (Ada/Warner Music Italy), sette brani messi insieme con LDA, Raiz e Guè. Nicolas Maupas, il famoso “chiattillo”, era uscito dal gruppo, cioè dal carcere, un anno fa. E lo ha fatto per recitare in ogni film o serie tivù di successo come Noi siamo leggenda, Un professore, La bella estate, Odio il Natale 1 e 2 e l’ultimo Marconi, la serie che la Rai ha dedicato al premio Nobel per la fisica in cui ha interpretato il ruolo di Marconi da giovane. E ha solo 25 anni. Anche il suo “socio” Carmine, cioè Massimiliano Caiazzo, ha recitato al cinema in Piano Piano e ora in Uonderboys, serie Disney. Via anche Crazy J, la magnifica Clara (Soncini) che abbiamo visto e ascoltato al Festival di Sanremo con Diamanti grezzi e poi, nei mesi successivi, con Bilico, singolo trascurabile. Non vedremo più neanche Kubra: l’attrice inglese Kyshan Wilson ha debuttato in Sotto il sole di Amalfi, Sotto il sole di Riccione, Viola come il mare (serie Mediaset) e Those about to die, filmone internazionale con Anthony Hopkins.

Restano invece Carmine Recano (il comandante), Lucrezia Guidone (la direttrice dell’Ipm), Maria Esposito (Rosa Ricci-Tarentè), Giovanna Sannino (Carmela, la moglie di Edoardo), Vincenzo Ferrera (il padre di Kubra). Ma ci voleva una notizia in più per tenere incollati allo schermo di Rai Play gli adolescenti, ovvio. È stato dunque cambiato il regista e Ludovico Di Martino (Skam 3, La belva, I viaggiatori) ha sostituito Ivan Silvestrini. Poi sono stati inseriti nuovi giovani personaggi: Francesco Luciani e Francesco Di Tullio, nei panni dei criminali arrivati dal Nord; Rebecca Mogavero ed Elisa Tonelli, amiche inseparabili e partner in crime; Alfonso Capuozzo e Manuele Velo, il ragazzo della strada e il nuovo “chiattillo”, cioè il ricco dei quartieri bene di Napoli. Novità anche nel team di scrittura. Maurizio Careddu è l’head writer di una squadra composta da cinque sceneggiatori: firmeranno le puntate con lui anche Luca Monesi, Angelo Petrella, Sara Cavosi ed Elena Tramonti. Basterà questo a portare tutti di nuovo davanti alla tivù?

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Ilaria Bellantoni

Avrebbe dovuto fare la maestra di sci, invece si è messa a scrivere. Duraniana e juventina, è famosa per fare domande imbarazzanti in ognuna delle quattro lingue che conosce. Laureata vanamente in scienze politiche, si occupa da sempre di costume e spettacolo e ha lavorato come caposervizio a Max, Myself, Glamour, GQ e Vogue Italia. Ha due figli (Berenice e Vittorio) e un golden retriever (Rio). Dopo aver pubblicato un libro, Lo chef è un Dio (Feltrinelli), è stata ghost writer di celebrità e politici e porta in giro il Festival della Parola Reloaded. Vive a Milano, ma sogna di trasferirsi in una villa a Ko Phangan. O in una baita a Courmayeur.

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