L’Ispettore Coliandro 8: le anticipazioni dell'ultima puntata
Ufficio Stampa Rai
Televisione

L’Ispettore Coliandro 8: le anticipazioni dell'ultima puntata

Mercoledì 13 ottobre su Rai2 il quarto episodio della serie con Giampaolo Morelli, diretta dai Manetti Bros e ideata da Carlo Lucarelli. Coliandro indaga su Jamila, una giovane pakistana che scopre essere una spia dei servizi segreti francesi

Una cosa è certa: passano gli anni ma l'inossidabile Coliandro non perde la sua naturale inclinazione a cacciarsi nei guai e solo grazie al suo fiuto un po' strampalato alla fine riesce a risolvere anche le indagini più complicate. Si chiude mercoledì 13 ottobre con una buona media di ascolti l'ottava stagione de L'Ispettore Coliandro, la serie di Rai2 con Giampaolo Morelli, Paolo Sassanelli, Veronica Logan e Caterina Silva, ideata da Carlo Lucarelli e diretta dai Manetti Bros con Milena Cocozza. E al centro del quarto episodio un caso molto diverso da quello che sembra: ecco cos'accadrà.

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Su richiesta dell'amico Amid, l'ispettore Coliandro (Giampaolo Morelli) indaga sulla nipote Jamila (Elena Sotgiu), una giovane pakistana appena arrivata a Bologna e apparentemente legata a un gruppo integralista. Bella, brillante e indipendente, si rivela da subito bravissima a lavorare sotto copertura e questo fare insospettire anche la Polizia che crede sia legata a dei brutti giri: ma la verità è molto diversa da quella che suo Amid pensa.

Jamila strega Coliandro

Nulla è però come sembra: la ragazza non ha nulla a che fare con i gruppi integralisti, è una spia degli spregiudicatiservizi segreti francesi ed è venuta in Italia sotto copertura per sventare un traffico di droga. Lei e Coliandro inizieranno allora a collaborare, smascherando anche il doppiogioco di un agente dell'antiterrorismo, Tarantola (Stefano Pesce), considerato un bravissimo poliziotto grazie anche ai successi raggiunti ma che si scoprirà essere avido e amorale nonché a capo di una sorta di banda di corrotti. A fare da trait d'union tra la mafia e Tarantola c'è Don Lurio (Leo Mantovani), chiamato così perché somigliante al famosissimo ballerino-coreografo della tv italia- na degli anni '60-'70: la sua lavanderia è solo una copertura che salterà molto presto.

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Francesco Canino