aceto balsamico
(Chef in Camicia)
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La storia dell’aceto balsamico e alcuni abbinamenti

La Rubrica - Chef in Camicia

In Italia e nel mondo ci sono alcuni condimenti particolarmente amati, ricchi di storia da scoprire e abbinamenti che con il tempo li hanno resi ancora più famosi. Tra questi c’è, senza dubbio alcuno, l’aceto balsamico, di origine tutta nostrana.

Chi non lo conosce? Sicuramente almeno una volta nella vita lo avrete assaggiato o anche solo acquistato al supermercato, nonostante il prezzo che - a ragion veduta - non è dei più bassi.

Ma cerchiamo di capire: da dove ha origine l’aceto balsamico e, soprattutto, come si abbina in cucina?

La storia dell’aceto balsamico

In greco antico, l’aggettivo “balsamon” veniva utilizzato per indicare prodotti dalle alte proprietà curative, in particolare per le vie respiratorie. Da questo termine è derivato il nostro attuale “balsamico”, che si sposa con il nostro tipico condimento scuro, dal sapore gradevole, equilibrato e agrodolce e dall’acidità delicata.

L’aceto balsamico vede la luce per la prima volta nella Pianura Padana, in particolare in Emilia-Romagna, tra Modena e Reggio Emilia, per un’esigenza unica: a causa del clima, i vini non riuscivano a essere invecchiati e quindi conservati a dovere, perciò si trovò un’alternativa che ne evitasse lo spreco. Con il tempo vennero sviluppate tecniche specifiche e soprattutto utili per la produzione vitivinicola, come la bollitura del mosto e la sua maturazione in botti di legno di frassino.

Da questo nasce l’aceto balsamico: un bellissimo esempio di unione tra ingegno, creatività e necessità, che quando ha iniziato a diffondersi in tutto il territorio, ha riscosso subito grande successo, e quando ciò accade allora è necessario codificare ogni passaggio di produzione.

Per questo, nel corso del secolo scorso, in particolare nel 1993, nacque il “Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena”, con lo scopo di tutelare, diffondere e valorizzare questo diamante del nostro Bel paese.

Aceto balsamico e abbinamenti in cucina

Per via del suo gradevole sapore e dell’acidità non troppo invasiva, l’aceto balsamico è perfetto ovunque: sia in ricette salate sia in quelle dolci (come per esempio la torta di mele).

L’ideale sarebbe goderselo su un piatto della tradizione emiliana, e invece è assolutamente scoraggiato l’impiego e l’abbinamento con spezie come il pepe e il peperoncino.

info: chefincamicia.com

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Federico Pizzileo