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SOS per la Route 66

SOS per la Route 66

La “Mother Road” rischia di scomparire. Pronta una raccolta fondi

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La “Mother Road”, infatti, potrebbe vedersi tagliare i fondi per i restauri e il mantenimento

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Alcune delle insegne storiche lungo la Route 66, finanziate finora da un programma che scade tra due anni. Nella foto Seligman, Arizona, USA

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A sostegno della Route 66 c’è stata una mobilitazione, per ottenere il riconoscimento di “Percorso storico” per la “Mainroad” americana

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Tra i luoghi “leggendari” anche il Blue Swallow Motel, a Tucumcari, New Mexico, USA

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La Route 66 attraversa l’America da est (Chicago) a ovest (Santa Monica)

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Vi si trovano motel, insegne al neon e strutture considerate storiche

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Se il disegno di legge andrà in porto, il road trip americano sarà salvo (nela foto la Monument Valley, Arizona/Utah)

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Una vecchia stazione di servizio lungo la Route 66

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Storico motel con la sua insegna al neon, lungo la Route 66

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Il percorso della Route 66

Negli Stati Uniti è chiamata The Mother Road, la “Madre delle strade”, per il resto del mondo è un luogo mitico, icona della storia americana e dei suoi pionieri: la Route 66, però, rischia di scomparire. Il pericolo è che presto quella strada, lunga 4 mila km, che attraversa otto stati (Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, Nuovo Messico, Arizona e California) e tre fusi orari possa iniziare una decadenza che potrebbe portare all’abbandono di storici motel, cartelli, insegne al neon che l’hanno resa celebre in ogni angolo del mondo. 

Fondi a rischio per la Route 66

Tra due anni, infatti, scadrà il National Route 66 Corridor Preservation Program, ovvero la legge federale che permette di destinare allo storico itinerario i fondi necessari al suo mantenimento e al restauro delle strutture e delle attrazioni che vi si trovano e che hanno reso la Route 66 uno dei road trip di valore turistico più affascinanti e caratteristici al mondo. La norma, varata nel 1999, assicura finanziamenti non solo a ciò che lungo il percorso ha ormai da decenni un aspetto “pittoresco”, ma anche denaro alle cittadine che si trovano lungo quella che fu una highway, un’autostrada, fino al 1985, quando venne declassificata a vantaggio delle più moderne e scorrevoli arterie che collegano la east cost alla west coast, da Chicago a Santa Monica.

SOS e mobilitazione

I tagli imposti dalla nuova amministrazione Trump rischiano dunque di abbattersi come una scure sulla Route 66, tanto che immediata è scattata una mobilitazione che ha portato ad una proposta di legge bipartisan, appoggiata da repubblicani e democratici, per trasformare la Main street d’America in National Historic Trail, in modo da sottrarla alla “ghigliottina” di Washington. Negli ultimi 18 anni il National Route 66 Corridor Preservation Program ha permesso di impiegare oltre 2 milioni di dollari per sostenere 150 progetti, tra i quali il mantenimento di insegne al neon che sono diventate attrazioni turistiche indiscusse, come quelle per El Vado Motel ad Albuquerque e il Blue Swallow Motel di Tucumcari in New Mexico, passando per la stazione di servizio di Baxter Springs in Kansas o l’Historic Navajo Country Courthouse ad Holbrook, in Arizona.

La leggenda della “Mother Road”

Inaugurata nel 1926 (e terminata nel 1938) la Route 66 ha già vissuto un momento di decadenza, quando venne declassata a vantaggio del più moderno e attuale sistema di highway, negli anni ’50, che causò uno spopolamento dello storico percorso. La leggendarietà della Mother Road, però, resa celebre anche da numerose canzoni, ha poi permesso di farla rinascere, in chiave turistica. Ora la nuova sfida è quella di renderla un percorso dall’alto valore storico che la preservi.

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