Siviglia-Liverpool: finale di Europa League per la storia
A Basilea Emery cerca il terzo successo consecutivo (record) e Klopp la sua prima affermazione internazionale
Uno gioca per la storia e l'altro per cancellare un fastidioso zero nel palmares di una carriera promettente. Entrambi sono tecnici affermati e in rampa di lancio, sicuri che prima o poi questa stessa sfida potrà riproporsi su un palcoscenico più importante e prestigioso come quello della Champions League. Siviglia-Liverpool, finale di Europa League, è anche Emery contro Klopp, tecnici che hanno guidato le due squadre attraverso i mari perigliosi della seconda manifestazione continentale fino ad arrivare a Basilea.
Sfida equilibrata e incerta sulla carta. Non c'è un favorito, anche se gli spagnoli stanno certamente meglio e sono più abituati a questi appuntamenti. Il Siviglia gioca per la storia, perché potrebbe alzare al cielo per la terza volta consecutiva il trofeo e nessuno mai ci è riuscito. Sarebbe una sorpresa e la conferma della bonta del calcio della Liga, capace di produrre risultati anche al di fuori dell'asse Madrid-Barcellona e che domina da anni in Europa.
Siviglia come il Bayern Monaco di Beckenbauer
Per trovare un'altra squadra capaci di vincere tre volte di fila in Europa bisogna riannodare i fili del tempo fino alla metà degli anni Settanta, quando il Bayern Monaco di Beckenbauer comandava nella Coppa dei Campioni. Altro calcio e altra squadra, il paragone sarebbe inutile. Emery, che nelle ultime estati è stato corteggiato forte dal calcio italiano ma ha sempre resistito, si limita a dire che l'Europa League è per i tifosi del Siviglia "come una moglie".
A Basilea si affiderà ad alcuni giocatori che poi il mercato potrà portargli via. L'esempio numero uno è l'argentino Banega, già promesso all'Inter. Agirà alle spalle di Gameiro, un altro che ha segnato tanto e piace in giro per l'Europa. La grandezza, però, è stata proprio quella di sapersi rigenerare di anno in anno per rilanciare la sfida.
Liverpool, unica strada per la Champione League
Klopp è arrivato alla guida del Liverpool solo sette mesi fa al posto di Brendan Rodgers. Ha rimesso in piedi una situazione che sembrava compromessa e trascinato i Reds a due finali: la prima l'ha persa in Coppa di Lega contro il Manchester City, ma il vero obiettivo è questo anche perché vale il pass per la Champions. La Premier chiusa all'ottavo posto ha cancellato ogni speranza se non attraverso la wild card concessa dalla Uefa.
Il Liverpool non vince in Europa da nove lunghissimi anni, dalla rimonta di Istanbul che beffò il Milan consegnando a Gerrard e compagni una incredibile Champions. E' una ex grande che, però, piace ancora moltissimo. Ha un palmares importante e una rosa già al top per l'Europa League. Al centro dell'attacco ci sarà Sturrigde con alle spalle Firmino, Lallana e Coutinho. Si parte alle 20,45. Arbitra lo svedese Eriksson.