Unisce utenti, creator e marchi, trasformando l’acquisto in un momento di intrattenimento. Stiamo parlando di Bazr, la prima piattaforma italiana interamente dedicata al social commerce, ossia l’integrazione dell’e-commerce nel perimetro dei social media. Televendita 2.0? Tutt’altro, un’opportunità da non sottovalutare, considerando che, a livello globale, 4,5 miliardi di persone accedono alle App social. Nel dettaglio, in Italia il 64% della popolazione italiana si connette ad Internet quotidianamente e il 73% utilizza i social network. Il mercato del social commerce è in costante crescita e, secondo un’analisi condotta da Shopify, raggiungerà i tre miliardi di euro di fatturato nel nostro paese. E se oggi, tutte le piattaforme sociali, come Instagram, Tik Tok, Facebook e Pinterest, hanno integrato la possibilità di fare shopping nei loro moduli, ad inaugurare il mercato in Italia è stata Bazr, primo live social commerce, che unisce il potenziale di vendita del live streaming e l’influencer marketing. A lanciare il progetto, lo scorso febbraio, è Simone Giacomini, imprenditore classe 1986, che dell’innovazione ha fatto il suo mantra fin dal 2020, quando lanciò Stardust, l’agenzia leader di influencer marketing.

Come è nata Bazr?
Bazr è nata dal desiderio di rendere lo shopping online più umano, emozionale e partecipativo. Abbiamo visto che le persone non vogliono solo acquistare un prodotto, ma vivere un’esperienza insieme a chi condivide con loro gusti e passioni. Da qui l’idea di creare un’unica piattaforma che unisse utenti, creator e brand, trasformando ogni momento di shopping in intrattenimento. Il debutto di febbraio è stato molto positivo: in pochi mesi abbiamo costruito una community solida e dinamica e stretto partnership di rilievo, come quella con Lega Serie A e Kings League. I numeri e il riscontro degli utenti ci confermano che il modello del social commerce esperienziale è destinato a crescere anche in Italia.
Come si comporta il mercato italiano?
L’Italia si sta dimostrando molto ricettiva. I consumatori italiani sono già abituati a seguire creator e brand sui social e a lasciarsi ispirare dai contenuti. Ciò che stiamo facendo con Bazr è dare struttura e fiducia a questo comportamento che nasce nei social ma non trova il suo territorio più corretto, considerando che le piattaforme social hanno una forte componente di entertainment e spesso non hanno la stessa efficacia sulla vendita contestuale. Penso che il social commerce diventerà il principale canale d’acquisto per le nuove generazioni, dove contenuto, relazione e fiducia saranno più importanti del prezzo. Bazr vuole essere un hub europeo dell’intrattenimento interattivo, dove brand e persone si incontrano in modo autentico. Il futuro è nel creare valore condiviso, non solo transazioni: noi vogliamo costruire esperienze che lascino un ricordo, non solo una ricevuta.
A quando lo sbarco in Francia e Spagna?
Devo dire che la risposta del mercato italiano è stata incredibile. Gli utenti si stanno appassionando, i marchi credono nel progetto e la community cresce ogni giorno. È proprio questa energia che ci spinge a guardare oltre i confini. Abbiamo fatto un lavoro di analisi molto approfondito con i nostri consulenti e Francia e Spagna sono emerse come i mercati più naturali per il nostro prossimo passo: sono vicini per cultura, ma soprattutto condividono con noi la passione per i contenuti live e per il mondo dei creator. In più, le partnership nate in Italia — come quella con Lega Serie A Enilive e Kings League — e le collaborazioni con brand internazionali ci aprono già la strada per portare Bazr anche all’estero, insieme al meglio del Made in Italy. Vogliamo diventare un punto di riferimento europeo per lo shopping esperienziale, portando ovunque l’energia, la creatività e l’autenticità che rendono unico il nostro modello.
Quali sono le categorie merceologiche più efficaci?
Le categorie che funzionano meglio sono quelle che si prestano a essere raccontate e vissute dal vivo: sport, gaming, beauty, tech e fashion stanno registrando ottime performance. In generale, i prodotti che suscitano curiosità e permettono di mostrare la loro funzionalità o estetica in diretta generano più interazione e conversione. Il nostro obiettivo è ampliare sempre più l’offerta, portando in piattaforma brand capaci di creare valore attraverso la narrazione e l’esperienza, non solo attraverso il prezzo.
Avete un forte legame con il mondo dello sport, ci racconta i dettagli?
Lo sport per noi è un terreno naturale: unisce passione, community e momenti irripetibili, gli stessi valori su cui si fonda Bazr. Con la partnership con Lega Serie A Enilive abbiamo voluto trasformare l’esperienza del tifo in qualcosa di tangibile, permettendo agli appassionati di portarsi a casa il pallone dei gol delle partite, un ricordo unico e irripetibile. Attraverso lo sport vogliamo offrire esperienze esclusive che vanno oltre il prodotto, permettendo agli utenti di vivere e collezionare emozioni autentiche. È un modo per rendere lo shopping qualcosa di più di un semplice gesto d’acquisto: un momento da condividere e ricordare. In fondo, lo sport ci aiuta a raccontare l’anima più autentica di Bazr: quella che mette insieme passione, spettacolo e community.






