
1956. Rosa Parks a bordo di un autobus di Montgomery subito dopo la decisione della Corte Suprema americana di abolire la segregazione sui mezzi pubblici.

L’autobus che fu teatro dell’atto di protesta di Rosa Parks, all’Henry Ford Museum di Dearborn, in Michigan.

La mappa dell’autobus su cui Rosa Parks venne arrestata. Una freccia indica il posto in cui era seduta.

Rosa Parks in arresto.

Le impronte digitali di Rosa Parks dopo il suo arresto.

Il verbale di arresto di Rosa Parks per il suo “rifiuto di obbedire agli ordini del conducente di un autobus”.

Rosa Parks partecipa a una manifestazione contro la segregazione razziale con altri leader del movimento per i diritti civili, tra cui Martin Luther King.

1970/1980. Rosa Parks al podio durante una manifestazione pubblica.

Rosa Parks posa con un gruppo di giovani uomini afroamericani.

1956 circa. Un ritratto di Rosa Parks.

Novembre 1956. Rosa Parks ritratta dopo la sentenza contro la segregazione sugli autobus pronunciata dalla Corte Suprema USA.

Rosa Parks ritratta in giovane età.

Un momento di vita privata di Rosa Parks.

8 giugno 1973. Rosa Parks riceve una Laurea honoris causae in Lettere dal Columbia College di Chicago.

Un ritratto di Rosa Parks in età matura.

Rosa Parks partecipa a un convegno sui diritti civili ad Harlem, New York.

1989 circa. Rosa Parks durante un evento pubblico.

Rosa Parks al suo arrivo agli NAACP Image Awards, nel 1997.

28 novembre 2015. A Detroit Rosa Parks al suo arrivo alla cerimonia in cui le sarà consegnata la Medaglia d’oro del Congresso degli Stati Uniti.

1° dicembre 2001. Rosa Parks partecipa alle commemorazioni del 46° anniversario del suo arresto, all’Henry Ford Museum di Dearborn, in Michigan.

30 ottobre 2005. Un momento dei funerali di Rosa Parks, alla presenza del Presidente USA dell’epoca, George W. Bush, della First Lady Laura Bush e di numerosi membri di Camera e Senato, nella “Rotonda” del Campidoglio a Washington, D.C.

27 febbraio 2013. Il Presidente USA Barack Obama e lo speaker della Camera John Boehner partecipano alla cerimonia di presentazione della statua di Rosa Parks al Campidoglio di Washington, DC.

18 aprile 2012. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, siede sull’autobus che fu teatro dell’atto di protesta di Rosa Parks, all’Henry Ford Museum di Dearborn, in Michigan.

Un francobollo USA dedicato all’eroina del movimento dei diritti civili.
Sono trascorsi 60 anni da quel 1° dicembre 1955 in cui a Montgomery, la capitale dell’Alabama, una donna afroamericana di nome Rosa Louise McCauley Parks pronunciò un “no” che sarebbe entrato nella storia dei diritti civili e avrebbe dato un contributo fondamentale al crollo della legislazione segregazionista ancora vigente in parte degli Stati Uniti.
Nata nel 1913, di professione sarta, rientrando a casa a bordo di un autobus dopo una giornata di lavoro, non trovando altri posti liberi si sedette nella zona comune a neri e bianchi. Dopo alcune fermate, il guidatore del veicolo le chiese di alzarsi per far accomodare un passeggero bianco salito dopo di lei. Le norme segregazioniste in vigore obbligavano infatti i neri a cedere quei posti ai bianchi, qualora quelli a loro riservati fossero occupati. Al suo fermo e pacato rifiuto il conducente chiese l’intervento della polizia, che arrestò Rosa Parks per condotta impropria e la condusse in carcere.
«Molti dissero che quel giorno non mi alzai perché ero stanca. Ma non è vero. Ero, invece, stanca di cedere.»
L’atto coraggioso, nonviolento e potente di Rosa Parks diede il via a una protesta che avrebbe cambiato la storia. La notizia del suo arresto, quella stessa notte, portò decine di leader delle comunità afroamericane a iniziare una rivolta che andrà assumendo proporzioni sempre più ampie. Guidata da Martin Luther King, porterà a un lungo boicottaggio dei trasporti pubblici – che durò 381 giorni – da parte della comunità nera, cui parteciparono anche i tassisti afroamericani adeguando le loro tariffe a quella degli autobus. Il 13 novembre 1956, la Corte Suprema degli Stati Uniti dichiarerà infine incostituzionale la segregazione razziale sui mezzi di trasporto pubblici.
Rosa Parks si è spenta per cause naturali il 24 ottobre 2005 a Detroit, all’età di 92 anni, dopo una lunga vita vissuta come “madre del movimento dei diritti civili”. Il 1° dicembre 1955 è divenuto una data simbolo della lotta contro il razzismo e la discriminazione.
