
Sabrina Ferilli: “Non sento il vuoto della maternità. Se avessi voluto un figlio a tutti i costi lo avrei fatto” – vanity Fair, marzo 2009

Piero Pelù

Andrea Camilleri

Il comico genovese Maurizio Crozza

Ficarra e Picone nello studio del tiggì satirico

Toni Servillo, Milano,2013

Monica Guerritore

Claudio Santamaria al Rome Film Festival nell’ottobre del 2015

Paolo Rossi

L’attrice teatrale Ottavia Piccolo

Leo Gullotta

Fiorella Mannoia canterà a Salerno

Erri De Luca

Elio Germano

Moni Ovadia in “Adesso Odessa”

Sabina Guzzanti

Alba Parietti

Giorgia

La grande novità della giuria di questa quindicesima edizione è Anna Oxa

Rosita Celentano
Ci sono Andrea Camilleri e Fedez, Sabina Guzzanti e Anna Oxa, Ficarra e Picone e Moni Ovadia tra coloro che hanno scelto la via del coming out referendario. Un No netto alla riforma proposta dal Governo e motivato dalla più svariate ragioni.
Rosita Celentano, ad esempio, si schiera apertamente con il Movimento 5 stelle, mentre Ficarra & Picone già lo scorso maggio durante la conduzione di Striscia la Notizia avevano detto No a Renzi.
Fedez, via Facebook, ha scritto: “Manca poco al referendum. L’occasione per dire NO in difesa della Costituzione del 1948”. Sulla stessa linea il suo mentore e pigmalione J.Ax.
No anche dallo zoccolo duro della cosiddetta sinistra radical chic: da Alba Parietti a Sabina Guzzanti passando da Paolo Rossi a Sabrina Ferilli e Maurizio Crozza.
Andrea Camilleri a Corriere della Sera ha dichiarato: “Pur di votare No mi sottoporrò a due visite oculistiche, obbligatorie per entrare nella cabina elettorale accompagnato. Io le riforme le voglio: il Senato deve controllare la Camera, non esserne il doppione. Ma questa riforma è pasticciata. E non ci consente di scegliere i nostri rappresentanti”.
Fiorella Mannoia ha affidato a Youtube il suo pensiero sul referendum e ha detto: “Ho deciso di votare No perché certe cose proprio non le ho capite, e le cose che invece ho capito non mi piacciono”.