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Perugia-Ternana: muore tifoso e i giocatori smettono di giocare

Perugia-Ternana: muore tifoso e i giocatori smettono di giocare

Il finale triste (1-1) del derby umbro. Malore in curva, le squadre si accordano per una melina sino allo stop

Doveva essere una grande festa e, invece, si è trasformato in una tragedia con seguito di polemiche. Il derby umbro tra Perugia e Ternana va agli archivi con un pareggio per 1-1, ma sarà ricordato per il finale surreale: giocatori schierati in campo a scambiarsi il pallone in una lunga e inconcludente melina concordata dalle squadre e apprezzata dai tifosi dopo il malore di uno di loro, poi deceduto.

Situazione strana, maturata nei minuti conclusivi del match. L’episodio che ha condizionato la partita è accaduto quando le due squadre si sfidavano da 87 minuti. Un sostenitore, Osvaldo Neri di 62 anni, è stato colpito da malore ed è deceduto: infarto. Inutili i soccorsi che sono stati prestati sulle tribune con il match sospeso per qualche minuto in modo da rendere più spedite le operazioni. 

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Poi il questore di Perugia, Carmelo Gugliotta, ha deciso che non c’erano motivi di ordine pubblico tali da interrompere il match e ha ordinato che si proseguisse sino al triplice fischio. I giocatori, però, hanno inscenato una melina concordata sino a che il direttore di gara Ghersini non ha mandato tutti negli spogliatoi con tre minuti d’anticipo sulla fine del recupero accordato. La tragedia si è consumata sui gradoni della Curva Nord, occupata dai tifosi del Perugia. Sono stati loro a scendere sul campo per chiedere la sospensione della partita e a ripetere l’invito a gran voce in modo che i calciatori potessero ricevere il messaggio. Quindi sono stati tolti gli striscioni e i giocatori si sono adeguati.

Va ricordato che all’interno di uno stadio la scelta ultima sul proseguimento o meno di un evento sportivo non dipende dall’arbitro o dai suoi assistenti, ma dal resposabile dell’ordine pubblico più alto in grado. In questo caso ha deciso il questore, come nelle sue competenze.

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