Per il il nuovo Sex Factor ci vorrebbe la Gialappa's
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Per il il nuovo Sex Factor ci vorrebbe la Gialappa's

Il nuovo talent per aspiranti porno attori minaccia di essere un flop, a meno che...

Ce l’avrò l'X Factor? è una domanda che si pongono in molti, nel mondo, fissandosi seri allo specchio, sognando di diventare famosi.

E il sex factor?

Quanti si domandano se possiedono quel "qualcosa" che li rende sessualmente irresistibili?

Adesso, per provarlo, arriva “The sex factor” il nuovo talent dedicato al fattore XXX.

In molti, specie fra i maschi, ma non solo, si dicono: vorrei fare l’attore porno.

Nella realtà è tutto molto meno entusiasmante, molto più ripetitivo e professionale, certo, ma il sogno, o la battuta, di milioni di uomini nel mondo è proprio quello di essere pagati per fare sesso con donne bellissime.

Come si può biasimarli?

Sul fronte femminile stiamo vivendo invece una forma di intellettualizzazione della professione, con star come Sasha Grey, o la sua versione partenopea, Valentina Nappi, che rivendicano il lato filosofico e consapevole del loro ruolo nel porno.

Che siano realmente intellettuali o meno, sono di certo molto più interessanti e affascinanti di tante suoresche caricature dell’industria culturale e qualunque maschio eterosessuale sano di mente passerebbe ore ad ascoltarle.

Non a caso è la promettente Belle Knox, a suo dire pornoattrice per pagarsi l’università, parte del premio di "The Sex Factor": un nuovo sguardo mainstream ai contenuti pornografici.

Otto ragazze, otto ragazzi, un milione di dollari in palio per chi vincerà. E una comparsata accanto alla pornostudentessa del momento.

La giuria on line, cioè quelli che, stanchi delle solite web cam, decideranno di unire l’intrattenimento di un talent con la soddisfazione del proprio autoerotismo, decreterà chi, fra i sedici concorrenti, tutti rigorosamente non professionisti, darà il meglio davanti alle telecamere.

Potenzialmente, come credo quasi ogni potenziale talent (certo, magari l’”uncinetto factor” si presta meno) le carte in regola per un grande successo ci sono tutte. 

Compresi i coach/giudici scelti: Lexi Belle, Tori Black, Remi LaCroix e Keiran Lee (ovviamente Rocco Siffredi o Sasha Grey sarebbero stati meglio).

Bisogna vedere come lo metteranno in scena.

Perché “l’effetto Masterpiece” è sempre in agguato. E, nonostante col noiosissimo mondo dei libri fosse più facile cadere, anche trasformare il mondo del porno in uno stucchevole e noioso teatrino di pudici e finto trasgressivi mollaccioni, è un attimo.

Vedremo quanto espliciti avranno il coraggio di essere il prossimo autunno su  "SxFactor.com".

Personalmente, credo sarà un disastro.

Temo che l’operazione, nel vano tentativo di dare un colpo al cerchio e uno alla botte (e con “cerchio” e “botte”, capitemi, s’intende tutt’altro) verrà fuori una roba inguardabile che non soddisferà affatto gli amanti del porno (cioè tutti, potenzialmente il pubblico più vasto che ci sia).

Nel frattempo si sta tenendo il casting.

E, come accade anche con altri talent, è probabile che i provini saranno la parte più divertente di tutta la baracca.

Chissà in cosa consisteranno le prove per le selezioni e se li metteranno on line.

Nel caso, sarebbe bello nascesse un progetto italiano che, sulla falsariga di Mai dire grande fratello, vedesse i pietosi e folli tentativi degli aspiranti, migliaia di freak esibizionisti che venderebbero la loro stessa madre pur di partecipare, commentati e sbeffeggiati dalla Gialappa’s band.

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Marco Cubeddu

Nato a Genova nel 1987, vive a Roma, è caporedattore di Nuovi Argomenti e ha pubblicato i romanzi Con una bomba a mano sul cuore (Mondadori 2013) e Pornokiller (Mondadori 2015). Credits foto: Giulia Ferrando

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