Zaia, presto una nuova legge sanitaria per il Veneto
Il governatore del Veneto, a Vicenza per Panorama d'Italia, parla di sanità, immigrati, elezioni regionali e banche - FOTO e VIDEO
“Presenterò a breve un programma quinquennale per la sanità che sarà innovativo, una vera bomba, tra cui ci sarà anche la riduzione del numero di Asl”. Lo ha annunciato il governatore del Veneto Luca Zaia durante il dibattito a Vicenza nell’ambito del tour di Panorama d’Italia. “Renzi ci ha attaccato su questo terreno, ma noi siamo la sanità benchmark in Italia e abbiamo la spesa sanitaria pro capite più bassa del Paese. Domani il premier viene in Veneto per fare campagna elettorale a favore di Alessandra Moretti, ma ha iniziato col piede sbagliato. Meglio, così avrò qualcuno con cui confrontarmi e io sono disponibile a farlo direttamente con lui”.
Un altro capitolo importante è quello delle due popolari venete alle prese con la trasformazione in società per azioni. “La Popolare di Vicenza e Veneto Banca sono state costrette a diventare spa: le loro azioni si sono svalutate e in futuro potranno essere scalate da altri operatori. Il governo ha recepito la direttiva della Bce e si è avviato il tema cruento della loro quotazione che ha portato alla perdita di 1,5 miliardi di euro di valore, una mossa che in futuro porterà alla loro cannibalizzazione da parte di grandi banche e di fondi che se le mangeranno”. Una soluzione potrebbe essere l’aggregazione tra le due, che per Zaia “non è un tabù, ma non deve decurtare i fidi ai cittadini. Un’altra via sarebbe quella di trovare dei soci sottoscrittori veneti forti che lancino un’opa sulle banche dando così sicurezza ai piccoli azionisti”.
Zaia è sicuro della vittoria della Lega alle regionali venete con più del 40% delle preferenze, grazie a tre liste a suo sostegno. “Con me c’è la lista Lega Nord, la lista Zaia e poi la lista Amministratori e sindaci per Zaia, dove ci saranno uomini e donne della società civile, che io conosco”.
Zaia ha anche sottolineato come la sua campagna “è tutta autofinanziata e come nel 2010 non vogliamo finanziamenti dai privati. I 150 candidati si autotassano e i costi saranno ripartiti tra di loro. La vera questione è presentare i nomi di chi ti ha finanziato prima di andare alle elezioni e spero che anche gli altri candidati lo facciano.
Lunedì ci sarà anche una riunione col prefetto a Venezia per realizzare tendopoli per contenere i massicci flussi migratori degli ultimi giorni. “Io mi oppongo e mi opporrò, perché in Veneto abbiamo 514 mila immigrati, il 11,2% della popolazione, ma 50 mila sono senza lavoro e quindi che futuro possiamo dare a questi profughi? Meglio aiutarli a casa loro: ci costa meno e siamo molto più coerenti”.