Stoudemire lascia i Knicks e il clan dei giocatori strapagati dell'Nba
New York dice addio all'ex All Star dopo 5 anni a 23 milioni di dollari a stagione. Ma ce ne sono altri che guadagnano più di quanto rendono...
23 milioni di dollari l'anno per giocare la miseria di 255 partite (in quasi 5 anni) con una media di 6,7 rimbalzi e 17,3 punti erano davvero troppi; anche per la ricca Nba e i ricchissimi New York Knicks che hanno deciso di "tagliare" Amar'e Stoudemire, l'ex all star che sarebbe dovuto diventare – quando arrivò da Phoenix nel 2010 – l'uomo della rinascita della franchigia della Grande Mela.
Per lui i Knicks avevano messo la firma su un contratto da 100 milioni di dollari in 5 anni ma dopo una prima stagione di tutto rispetto, con sole 4 partite saltate e oltre 25 punti di media, le cose sono andate in continuo peggioramento a causa dei problemi al ginocchio – si diceva ne soffrisse già in Arizona –, i ripetuti infortuni e i problemi tattici dovuti alla convinvenza con Carmelo Anthony, arrivato a New York a inizio 2011.
Stando alle parole del Presidente Phil Jackson a chiedere di essere ceduto è stato lo stesso Stoudemire che ha ricevuto da Knicks una buona uscita di 21 milioni (2 in meno dei 23 previsti dal suo contratto) e che si dice abbia già firmato un accordo (al minimo salariale) con i Mavericks.
In questo modo Stoudemire, oltre a poter tentare la scalata al titolo con Dallas, finisce ufficialmente di far parte di quella lista di giocatori "strapagati" della quale da qualche anno era diventato il numero uno...