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Sanlorenzo SL110A: il nuovo yacht asimmetrico debutta a Cannes

Sanlorenzo SL110A: il nuovo yacht asimmetrico debutta a Cannes

Al Salone di Cannes debutta il Sanlorenzo SL110A, yacht asimmetrico da 33,5 metri che ridefinisce l’eleganza in mare. Linee firmate Zuccon International Project e interni Lissoni & Partners, per un’esperienza di bordo più ampia, panoramica e connessa al mare.

Fu grazie a un’idea lanciata da Chris Bangle, nel periodo in cui il “mostro sacro” dell’engineering Bmw aveva avviato una collaborazione con il top management del cantiere presieduto da Massimo Perotti, che la Divisione Yacht (specializzata in unità in composito da 24 a 40 metri) lanciava in anteprima, nel 2018, l’SL102A, il primo yacht asimmetrico di Sanlorenzo.

La gestazione di quell’esemplare fu composita e frutto di più menti e creatività coinvolte all’unisono per arrivare, con l’apporto sostanziale degli architetti Bernardo e Martina Zuccon dello studio Zuccon International Project, al primo motoryacht di una serie cresciuta costantemente negli anni e oggi in procinto di accogliere l’SL110A, che fa il suo ingresso in società al Salone di Cannes in programma dal 9 al 14 settembre.

L’innovazione dell’asimmetria

Il progetto porta in sé un principio di innovazione molto forte, dato dall’aver avuto il coraggio di offrire al mercato una nuova opportunità di lettura, capace di alterare un equilibrio consolidato.

L’introduzione dell’asimmetria nell’impianto barca ha infatti significato un’esperienza diversa di relazione con il mare, con vantaggi evidenti in termini di vivibilità. Quello immediatamente percepibile è l’aumento dei metri quadrati interni, ottenuto dall’inclusione del camminamento esterno di sinistra nave nello spazio abitativo.

C’è poi da considerare, ed è questa la cifra più significativa anche se meno intuitiva osservando il profilo, la relazione che si instaura con l’elemento blu quando si è all’interno. Su uno yacht tradizionale, una volta sull’asse di simmetria, il rapporto con l’esterno è sempre lo stesso sia che si guardi a dritta o a sinistra. Su uno yacht asimmetrico cambia radicalmente: le suggestioni variano in funzione della possibilità di avvicinarsi al vetro a strapiombo sull’acqua, su un lato, o al tradizionale passaggio laterale, su quello opposto.

La permanenza a bordo diviene automaticamente meno statica, mutano le emozioni e i punti di vista, che rappresentano i veri motivi di ricchezza di un impianto abitativo.

Sanlorenzo SL110A: il nuovo yacht asimmetrico debutta a Cannes
Sanlorenzo SL110A: il nuovo yacht asimmetrico debutta a Cannes
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Sanlorenzo SL110A: il nuovo yacht asimmetrico debutta a Cannes
Sanlorenzo SL110A: il nuovo yacht asimmetrico debutta a Cannes

Il nuovo SL110A: oltre l’asimmetria

Frutto della collaborazione tra Sanlorenzo, lo studio Zuccon International Project per il design esterno e Lissoni & Partners per gli interni, l’ultimo nato è uno yacht di 33,50 metri di lunghezza che punta a superare il plus valore dell’asimmetria, grazie a una sintesi compiuta di esperienza progettuale e stilistica.

L’architettura del nuovo SL110A promette un equilibrio di forma e funzione che va oltre l’elaborazione estetica.

Le dichiarazioni

«SL110A si definisce come un emblema compiuto dell’essenza progettuale di Sanlorenzo, dove eleganza e linearità delle forme si uniscono ad una volontà di innovazione. Il concept riprende con precisione l’ergonomia degli spazi che ha reso lo storico modello SL108 un benchmark nel settore, distinguendolo nettamente dalla concorrenza. È proprio questa visione progettuale che, vent’anni fa, ha permesso a Sanlorenzo di affermarsi nel segmento dei grandi yacht» dichiara Tommaso Vincenzi, Ceo di Sanlorenzo.

E aggiunge: «L’asimmetria non è solo estetica: rende lo spazio interno più ampio, regalando una finestra sull’orizzonte e una sensazione di apertura che trasforma la vita a bordo. È uno yacht progettato per chi cerca eleganza unita ad una sapiente costruzione architettonica».

La nuova prua, sviluppata con Lissoni & Partners, elimina il tipico “cofano” aerodinamico a favore di una terrazza sul mare completa di divani integrati e piscina. Il risultato è un’isola minimalista e raffinata, ottimizzata per la vivibilità e la connessione con l’ambiente marino.

«L’asimmetria ci permette di scolpire interni più ampi, di aprire viste panoramiche e di dissolvere i confini tra interno ed esterno» fa notare Bernardo Zuccon, che conclude: «In ogni curva e volume c’è un gesto consapevole verso un’architettura che esalta il legame dell’armatore con il mare».

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