Natale last minute: 50 libri per adulti e bambini
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Natale last minute: 50 libri per adulti e bambini

Si dice che il libro sia il regalo per antonomasia. Secondo il sondaggio di Swg per Confesercenti, il 32% degli intervistati preferisce acquistare un romanzo piuttosto che un regalo gastronomico, un capo di abbigliamento o un accessorio.

I dati raccolti da Confcommercio-Imprese per l’Italia raccontano addirittura che i libri sono stati scelti dal 55% degli italiani. Perfetto dono dell’ultimo minuto, da prendere di corsa dallo scaffale della libreria di fiducia, o comodamente dal divano con qualche semplice click.

Panorama ha selezionato i 50 migliori titoli dell’anno per accontentare grandi e piccini. Dal classico romanzo all’immancabile giallo, dal libro di cucina al manuale sulla serie dei record «Squid Game», troverete sicuramente il titolo che fa per voi (e per i vostri cari).

Kissless, Brando Barbieri

Bicchieri, foto e sorrisi. Social, camera e locali. Non sembra importare altro nella vita di X, Y e Z, le tre generazioni ora sul palco del mondo. Leoni pronti a ridurre a brandelli ogni cosa, tranne la propria gabbia, stretta e aderente come la tuta degli amati supereroi Marvel. Ma quanto c'è di vero dietro ai sorrisi a trentadue denti che invitano a 'swippare' su Instagram, ai soldi 'flexati' con ostinazione e disinvoltura, alla rabbia scagliata indistintamente contro boomer e coetanei? In questo libro Brando Barbieri ci immerge nel mondo di sfrontatezza e nichilismo che caratterizza la sua generazione e le due precedenti, in maniera diretta e senza ipocrisie. In un continuo richiamo al mondo classico, l'autore smaschera la paura e il senso di inadeguatezza che muovono i giovani di oggi davanti alle sfide di un presente che appare privo di punti di riferimento. E mentre condivide speranzoso le soluzioni trovate durante il proprio percorso di crescita personale, la sua scrittura - pungente, provocatoria, dissacrante - non risparmia niente e nessuno.

Altri voli con le nuvole, Nicola Magrin

Una montagna, e poi le montagne, i cieli stellati, i boschi, i lupi, i mille colori della neve in Alaska, ma anche i pesci, la risalita del fiume, le immensità delle sterminate pianure e quei tramonti che non finiscono mai... Paesaggi e passaggi personali che diventano universali, come universali sono i temi che accomunano parole e immagini di questa opera illustrata: la vita, il viaggio, l'amicizia. Quelli dell'autore, ma anche di tutti noi, il motore costante che spinge il mondo e che lo rende un'inesauribile tavolozza per i colori dell'anima. E il viaggio diventa collettivo, trasportando in panorami eterei e mozzafiato i passi e la presenza delle persone care. Un'avventura che scava nelle radici del nostro cuore, la cui la scintilla motrice è l'amicizia. Qui Magrin si racconta e ci racconta una storia di viaggio e di scoperta tra i suoi acquerelli dalle suggestioni intense, vive, quasi struggenti nella loro forza essenziale.

Le nostre imperfezioni, Luca Trapanese

Dicono che non serve una ragione precisa per compiere il Cammino di Santiago, e che per viverlo al meglio bisogna sapersi sorprendere ad ogni passo. In effetti Livio non sa esattamente perché ha deciso di partire zaino in spalla, trascinando con sé due amiche fino alla tomba di San Giacomo. Per consolidare la propria fede e prendere finalmente i voti? O per il motivo opposto, temporeggiare quanto basta per capire se è davvero quella la sua strada? Di certo, ad animare le sue scelte è sempre stato l'amore per gli altri, una vocazione che lo ha portato molte volte lontano da casa - un bell'appartamento a Posillipo, coccolato da mamma e papà - e l'ha condotto in giro per il mondo, al fianco degli umili, dei bisognosi, degli ultimi. La risposta ai suoi dubbi lo attende nell'antico borgo di Portomarín e ha il volto sorridente di Pietro, un architetto dai tratti orientali e in sedia a rotelle, che si offre di accompagnarlo nella chiesa di San Nicola e di mostrargliene la prodigiosa bellezza. Una chiacchiera dopo l'altra, i due diventano presto inseparabili e decidono di proseguire insieme fino a Compostela, fino a scoprire un'altra preziosa verità: il Cammino più importante non si fa a piedi, ma con il cuore. E così l'arrivo al santuario si trasformerà nell'inizio di un nuovo percorso, più lungo e più difficile per entrambi.

LIBRI PER BAMBINI & RAGAZZI

Un bambino chiamato Natale, Matt Haig

Stai per leggere la vera storia di Babbo Natale. Se pensi che certe cose siano impossibili, metti subito via questo libro. (Perché questo libro è pieno di cose impossibili.) Stai ancora leggendo? Bene. Allora cominciamo... Adesso lo sanno tutti, chi è Babbo Natale. Ma c'è stato un tempo in cui non lo conosceva proprio nessuno. È stato quando era solo un ragazzino di nome Nikolas, che viveva nella seconda casa più piccola di tutta la Finlandia, con un padre che faceva il taglialegna, una zia che aveva un bruttissimo carattere e una bambola-rapa, che poi è misteriosamente scomparsa. Questa è la sua storia vera, un'avventura piena di neve, rapimenti, renne scontrose, topi sognatori, e poi ancora neve, elfi, troll, sempre neve, di nuovo neve e magia, tanta magia.

Il grande libro dei fantasmi di Natale

Nell’epoca vittoriana era tradizione che, sotto Natale, i periodici più diffusi pubblicassero racconti di fantasmi, se non proprio dell’orrore, ben lontani dalla tranquillizzante atmosfera del "Canto di Natale" dickensiano. Erano amatissimi dai lettori che volevano unire ai brividi del freddo quelli della paura e trascorrere momenti di lettura solitaria o in famiglia accanto al caminetto.

Monster, Walter Dean Myers

Steve Harmon è in prigione, accusato di aver fatto il palo durante una rapina finita nel sangue: rischia una condanna a vita. Steve è smarrito, pieno di paura; per farsi coraggio ricorre alla sua grande passione, il cinema. Decide di raccontare il suo processo come se fosse un film. E noi veniamo catapultati lì, in prima fila: assistiamo a interrogatori e testimonianze, ricostruiamo da varie angolazioni la vita di Steve, che segue un corso di cinema, vive a Harlem, frequenta i bulli del suo quartiere. È colpevole o innocente? È davvero un mostro, come lo definisce la pubblica accusa? O è soltanto un ragazzo nero, e in quanto tale colpevole designato, sospetto per definizione? Fino all'ultimo non lo sapremo: faremo i conti, invece, con i nostri pregiudizi, le nostre ambivalenze, che oscillano di scena in scena. Come il suo avvocato difensore, come i suoi stessi genitori, non sappiamo se fidarci completamente di Steve.

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