Musica

Alla scoperta del DJ più cool di Seoul: Shaun

Cantante, cantautore, produttore. E uno dei DJ più in voga della Corea del Sud.

Stiamo parlando di Shaun, il cui vero nome è Kim Yun-ho, nato nel 1990. Nonostante tutti i media dicano che è nato sull'isola di Jeju... Shaun ha rivelato in questa intervista che in realtà non lo è. «Non sono di Jeju. Ci sono così tante voci», ha confessato ridendo, «che vi dirò davvero dove è nascosta la realtà». La storia risale a quando lui e Connor Maynard hanno lavorato alla canzone di successo Way Back Home. «Anche il titolo era una truffa», ha rivelato.

Shaun ha debuttato nel 2010 come tastierista e cantante di riserva della band indie rock The Koxx. La sua fama è cresciuta nel 2018 quando la sua canzone da solista, "Way Back Home", ha raggiunto inaspettatamente la vetta delle classifiche musicali sudcoreane. Parlando di quel periodo, ha riflettuto su come il 2018, nonostante sia stato un «anno poco movimentato», abbia «imparato molto. Credo che la mia prospettiva sul mondo sia cambiata molto da allora».

"Way Back Home" è stato un successo, ma accompagnato da molti drammi: il fatto di aver raggiunto inaspettatamente la vetta delle classifiche ha attirato su Shaun e il suo management le accuse che avessero manipolato le classifiche. Il tutto è stato smentito immediatamente sia da Shaun che dal suo management, che sono stati ritenuti innocenti dopo una lunga indagine condotta dal Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo. «Personalmente, sono molto grato» a "Way Back Home", ha rivelato durante la nostra lunga chiacchierata, ma la canzone ha portato «Molte disgrazie e molte buone notizie. Penso che sia una canzone così magica. Penso che sia una canzone ben fatta, ma non mi piace molto perché ho sofferto molto a causa sua. Non posso negare che sia una canzone che ha fatto molto per me».

Con un nuovo album, Omnibus Pt.2: Inside Out, molti progetti e una canzone con la star thailandese Jeff Satur in uscita questo mese, abbiamo parlato con lui in un'intervista esclusiva.

Guardatela e leggetela cliccando sul video.

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Marianna Baroli

Giornalista, autore

(Milano, 1986) La prima volta che ha detto «farò la giornalista» aveva solo 7 anni. Cresciuta tra i libri di Giurisprudenza, ha collaborato con il quotidiano Libero. Iperconnessa e ipersocial, è estremamente appassionata delle sfaccettature della cultura asiatica, di Giappone, dell'universo K-pop e di Hallyu wave. Dal 2020 è Honorary Reporter per il Ministero della Cultura Coreana. Si rilassa programmando viaggi, scoprendo hotel e ristoranti in giro per il mondo. Appena può salta da un parco Disney all'altro. Ha scritto un libro «La Corea dalla A alla Z», edito da Edizioni Nuova Cultura, e in collaborazione con il KOCIS (Ministero della Cultura Coreana) e l'Istituto Culturale Coreano in Italia.

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